La XXIII edizione del Festival Internazionale del Folklore ha visto coinvolte diverse città, fra cui la nostra Bitonto (insieme a Catanzaro, Campobasso, Brindisi e Caserta).
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L’evento è stato curato a livello locale dal gruppo folklorico bitontino “Re Pambanélle”, nato nel “lontano” 1991 con l’obiettivo di recuperare il vastissimo patrimonio immateriale formato da canti e balli della nostra terra.
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Palcoscenico all’aperto dell’evento – incluso nel progetto culturale e musicale Bitonto Città dei Festival – è stata Villa Sylos, sabato e domenica scorsi. Un tripudio di canzoni tipiche del folklore locale ha coinvolto ed entusiasmato non solo i più grandi ma anche i bambini, introducendoli con leggerezza, vivacità e allegria al colorato mondo del folk, da sempre “ponte” fra passato al presente, tradizione e innovazione. Nel folklore ci sono le nostre radici, e iniziative come questa sono fondamentali per la conservazione dell’identità culturale di ogni popolo e territorio. Nei canti e nei balli popolari, sempre più inconsueti e dunque preziosi, è scritto il dna della nostra comunità.
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