Torna a parlare in diretta Facebook il sindaco Michele Abbaticchio e lo fa per enumerare la situazione contagi e più complessivamente per raccontare ciò che sta accadendo in città.
Il primo punto trattato da Abbaticchio riguarda i contagi che hanno ridotto all’osso i vigili urbani: “Abbiamo finanziato direttamente con fondi comunali i tamponi per tutti gli agenti della polizia municipale, dobbiamo cominciare a comportarci come ci comportavamo prima, quando avevamo paura di finire in ospedale a causa della malattia. I contagi continuano ad aumentare, i ricoveri sono quasi a zero e riconducibili a coloro che avevano anche altre patologie. I casi certificati di positivi sono 25, un numero elevato ma di cui 15 appartengono a differenti nuclei familiari. L’uso delle mascherine è frequente in alcune fasce orarie ma si abbassa vertiginosamente in altre fasce orarie: va inteso come essenziale”.
La novità di oggi riguarda invece l’apertura delle scuole del territorio bitontino posticipata a lunedì 28 settembre: “A seguito di una comunicazione dei dirigenti scolastici – comunica il primo cittadino –, ho deciso di accogliere la loro richiesta e pertanto l’apertura delle scuole è rinviata al 28 settembre, a causa del periodo di tempo occupato dalle elezioni e dalle relative procedure di disinfestazione e inoltre per far arrivare in tempo quanti più arredi scolastici possibili. Abbiamo raddoppiato gli scuolabus a disposizione degli alunni ma sono preoccupato che il 28 settembre dobbiamo porre accanto delle famiglie il controllo della temperatura corporea giornaliera dei bambini. La mia solidarietà ai docenti delle scuole primarie che, quasi certamente, non riusciranno a far rispettare le distanze di sicurezza in classe. Sono certo che la scuola sia fondamentale per la crescita dei nostri figli e sono sicuro che riusciremo a garantire anche in questo periodo anche una serena vita scolastica. Se dovessero invece aumentare i contagi e verranno chiuse classi e scuole, in quel caso sarà possibile pensare ad un piano di ristrutturazione scolastica”.
“Una persona ha perso la vita anche nella seconda ondata di contagi”, conclude mestamente Abbaticchio.
“… dobbiamo cominciare a comportarci come ci comportavamo prima, quando avevamo paura di finire in ospedale a causa della malattia. I contagi continuano ad aumentare…” le aule scolastiche possono rappresentare un buon serbatoio del virus, e se tu caro sindaco hai dichiarato di assumere lo stesso atteggiamento di quando si aveva paura, allora la didattica a distanza sarebbe l'unica àncora di salvezza.