Chissà che occhi birbi e acuti avrà avuto il piccolo Francesco, quando, alto quanto uno scricciolo, durante le feste patronali del suo paesino, correva fra la folla per andar a sfiorare l’arma del carabiniere, che, accigliato, sovrintendeva alle cerimonie.
rnUn tocco lieve appena, come per dire: sta’ certa che ci rivedremo.
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rnSì, dev’essere stato un amore a prima vista quello scoppiato fra il dottor Francesco Servodio, oggi Sostituto Commissario della Polizia di Stato in servizio presso il IX Reparto mobile della Polizia di Stato di Bari e, soprattutto, istruttore di tiro di polizia e di tiro dinamico.
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rnEd è proprio in questa disciplina sportiva, curiosa e affascinante, che il nostro eccelle nel mondo.
rnIn alcuni video pubblicati sul web, lo si vede sparare quasi infallibile al cuore di bersagli mobili, a seconda di scenografie particolari che descrivono singolari ambientazioni, accompagnato come un’ombra dal severo giudice di gara.
rnOra lo possiamo ammirare in versione implacabile Tex, che fa fuori indiani minacciosi, ora in mimetica, che affronta intricate vicende di guerriglia.
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rnNon importa, però, quali vestiti indossi, perché il risultato è sempre quello: primo.
rnE, quando ad accoglierlo non è il gradino più alto del podio, ci sono gli altri due sempre disponibili a farsi occupare.
rnCosì, sempre con la sua fida pistola, Servodio ha sbaragliato una concorrenza sempre più spazientita dai suoi successi un po’ ovunque nell’orbe terracqueo.
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rnCampione Italiano e federale di tiro dinamico sportivo division production della Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo 2011, Francesco s’è dimostrato per soprammercato il migliore degli europei a Belgrado, lo scorso anno.
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rnNei giorni scorsi, poi, quale componente della squadra nazionale nel XVI° World Shoot che si è svolto a Rodi in Grecia, s’è laureato campione del mondo a squadre ed ha artigliato l’oro nella manifestazione forse più accattivante: lo shoot off, una sorta di singolar tenzone, come ne avvenivano un tempo tra i cavalieri antichi.
rnSiccome l’appetito vien mangiando, nel carniere son finite pure due medaglie del Presidente – ambiti trofei nel settore – e un bronzo individuale.
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rnIl sostituto commissario, che vive a Bitonto e lavora a Bari, è istruttore pure di corpi speciali e collabora con i colleghi degli Stati Uniti, dai quali è molto stimato.
rnAffinché l’attività sportiva del tiro dinamico, disciplina riconosciuta Coni, possa essere esercitata dalle migliaia di appassionati che annovera, Servodio dirige uno dei primi campi di tiro d’Italia, a cura della asd Barium Sport e Formazione, sulla strada provinciale 231 (per ulteriori informazioni: www.assobarium.org).
rnE’ lì che s’organizzano gare di campionato Italiano, con centinaia di partecipanti, ed è operativa la Tactical Defensive Academy, nella quale istruttori qualificati effettuano corsi di difesa per possessori di licenze porto e trasporto armi.
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rnDunque. Il dottor Servodio porta nel cuore con calma olimpica questa passione – che è diventata il mestiere della vita di tutti i giorni – per le armi: “In questo sport, come nella vita, ci vuole la testa, cioè autocontrollo, equilibrio e saggezza”.
rnE, cecchino di vittorie qual è, continua ad avere nel mirino nuove manifestazioni e sempre più epiche imprese…
Questa federazione di campione auto-celebrativi fa ridere davvero. Basta un diciottenne per far rientrare nei ranghi un campione del tiro dinamico federale (che poi quale è il significato di questa aggettivo americanegiante?) abbiate coraggio di staccare la spina o voi che avete superato la soglia della menzogna. Campioni, tutti campioni, nella gara di paese dove si è l’unico partecipante…..