Sì, ad occhio e croce (soprattutto croce, sospirerebbe Mel Gibson…), Matera non ha solo due sassi.
rnLe bianche pietre, che i secoli, levigandole, hanno accastellato dentro quella vorticosa gravina, sono davvero tante e rappresentano la testimonianza più viva del mistero dell’umanità.
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rnEpperò, è pure vero che per tradizione toponomastica in due si divide quel dedalo malioso di mute grotte.
rnUno è il Sasso Barisano e l’altro è quello Caveoso.
rnIl profumo del tempo s’inerpica per erte improvvise e precipita vertiginoso in piccole gole fascinose.
rnUn saliscendi tremendo, specie se martellato dal maglio del sole spietato di questi dì, da spezzare persino le gambe più robuste e aduse alla fatica.
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rnNon quelle tornite dal vento di mille corse di Francesca Labianca, però.
rnLa podista insigne della Naf Acquaviva, compagna dell’altro maratoneta inossidabile Angelo Pazienza dei Bitonto Runners (quanti chilometri di destino condivisi?), domenica scorsa ha surclassato la concorrenza – ah, finalmente possiamo far uso del termine secondo etimo antico… – nella 27esima edizione del Giro dei Due Sassi, organizzata proprio nella città protetta dall’Unesco dalla Polisportiva "Rocco Scotellaro" (che bello, un’associazione d’atletica dedicata ad un poeta sanguigno e pugnace).
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rnTra gli uomini, a prevalere è stato il solito, imbattibile kenyano, Rughut.
rnTra le donne, impegnate sui 6 km, distanza prediletta dell’ascetica e sorridente Francesca, la nostra s’è bevuta la gara in 22’35”, precedendo Rosa Luchena (Gs Due Sassi) e Cristina Simonetti (Pod.Am.Policoro).
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rnAltre strade, altri cieli, ora, attendono Francesca. Che continuerà a vincere sorridendo, ne siamo certi…
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Matera, al Giro dei Due Sassi vince Francesca Labianca
La podista bitontina supera le migliori sui 6 km
Brava Francesca!!