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A.s.d. Virtus Bitonto, a Corato una sconfitta che fa male

La Redazione
L'imperativo ora è dimenticare questa brutta battuta d'arresto e pensare ai prossimi impegni
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Brutta battuta d’arresto per la VIRTUS Bitonto; ad infliggere una cocente sconfitta alla compagine del presidente Saracino è la Virtus Cestistica Corato che in un sol colpo porta a casa l’intera posta in palio e la seconda posizione in classifica. Era questo il big match della prima giornata di ritorno del campionato di Prima Divisione maschile. Di fronte le due dirette inseguitrici della capolista Pallacanestro Altamura che hanno dato vita ad un incontro non sempre spettacolare ed a tratti troppo nervoso.
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rnLe due squadre si presentavano all’appuntamento vantando un cammino di tutto rispetto, fatto di sole vittorie ed una sola sconfitta. Il team biancazzurro della città coratina ha subìto l’unica sconfitta stagionale proprio ad opera delle nostre V nere, che nel match d’esordio della stagione si erano imposte sulla compagine di coach Scaringella di sole 3 lunghezze. Facile prevedere una gran voglia di rivincita tra gli atleti di casa.
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rnLa VIRTUS Bitonto si presentava presso il Tensostatico di Corato in piena emergenza, dovendo rinunciare ancora una volta a Sannicandro e schierando tra i dieci un ritrovato Nardone che, dopo 3 mesi di assenza dai campi, riassapora il clima partita, pur essendo non ancora in condizioni di scendere in campo. Alle difficoltà si aggiunge per l’occasione la defezione di coach Di Maso bloccato da impegni di lavoro. Una situazione tutt’altro che facile, proprio in occasione di uno degli incontri più importanti della stagione. D’altro canto la Virtus Corato si presentava potendo contare sui propri migliori atleti e dimostrando sul campo di essere una squadra completa in ogni reparto e che punta a giocarsi il salto di categoria sino all’ultimo.
rnArbitri dell’incontro i signori Barile B. e Barile G., non sempre impeccabili, resisi a volte protagonisti di scelte a dir poco dubbie e controverse.
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rnLa VIRTUS, guidata per l’occasione da Gala, nell’insolita veste di giocatore-allenatore, si presentava in avvio di match con Schiraldi, Savio, Monno, Gala e Piscopo. La Virtus Corato invece si opponeva schierando Ferrante in cabina di regia, Paparella e Farucci sulle ali e la temibile coppia di lunghi composta da Musto e Resta.
rnChe questa fosse una partita tutta in salita per le V nere lo si capisce sin dalle prime battute quando la squadra coratina sprinta in uscita dai blocchi e prova subito ad allungare sfruttando le difficoltà realizzative della squadra ospite e la vena offensiva del lungo Resta (top scorer del match con 27 punti al termine) e del play Ferrante che bucano costantemente la retina in penetrazione e da sotto canestro.
rnLa VIRTUS non riesce a reagire ed anzi comincia ad innervosirsi a causa anche di scelte arbitrali fuori da ogni logica della coppia in casacca grigia. Per vedere un piccolo cenno di reazione da parte della squadra ospite bisogna aspettare il quinto minuto di gioco quando Piscopo, Monno e Schiraldi provano a ricucire lo strappo e riportare il risultato in equilibrio.
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rnIl Corato dall’atra parte non si fa spaventare e continua a martellare sia in fase offensiva che difensiva, costringendo le V nere a tiri e scelte azzardate e poco felici. Il primo parziale chiusosi sul 24 – 13 rispecchia fedelmente l’andamento della prima frazione e le difficoltà incontrate sul campo dai nostri atleti. Il secondo quarto scorre via su un sostanziale equilibrio ed è segnato dai canestri di De Palma e Cesari e dalla tripla di Savio. Il team di casa continua però a controbattere e a non farsi sorprendere e nell’altra metà del campo colpisce sia da posizione ravvicinata con uno scatenato Resta che dalla lunga grazie alle triple di Paparella e Ferrante che ricaccia indietro qualsiasi tentativo di riavvicinarsi della VIRTUS. Il -16 dell’intervallo pesa come un macigno sulla testa della vicecapolista che da quel punto in poi non riuscirà più a reagire e rimettersi in carreggiata.
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rnNel terzo quarto infatti, il Corato non ferma il proprio impeto e continua imperterrito ad andar a segno, bucando la zona 2-3 messa in campo dagli ospiti come estremo tentativo di rimonta. Le triple di Savio e Piscopo non portano ad un significativo recupero. Musto e Resta e Tandoi con una tripla non permettono alla VIRTUS di ridurre il gap ed anzi permettono ai padroni di casa di allungare nuovamente sul finale di quarto quando ormai il morale della squadra avversaria comincia ad esser sotto i tacchi.
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rnL’ultimo quarto non cambia assolutamente nulla sull’andamento della gara e permette ai coratini di allungare ulteriormente sino al +27 finale.
rnSicuramente una vittoria meritata da parte della Virtus Corato pur se con uno scarto esagerato rispetto alle forze in campo. Quella vista in campo è stata però una VIRTUS Bitonto troppo brutta per essere vera; mai in partita, mai capace di reagire agli affondi avversari, troppo nervosa e frettolosa nelle soluzioni. L’enormità di canestri facili sbagliati e di tiri liberi falliti, sono la cartina al tornasole di una giornata nata storta e disastrosa sotto ogni punto di vista.
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rnComplimenti alla squadra di casa che ha messo in campo grinta, determinazione e tanta voglia di vincere, dimostrando di meritare, al pari delle V nere la posizione in classifica conquistata.
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rnL’imperativo ora è dimenticare questa brutta battuta d’arresto e pensare ai prossimi impegni con l’obiettivo di riprendere il cammino, puntando a conquistare i due punti in palio in tutte le restanti partite, per sperare in una promozione sempre ampiamente a portata di mano.
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rnNel prossimo turno la VIRTUS Bitonto osserverà il turno di riposo. L’appuntamento per i sostenitori è per Sabato 19 marzo alle ore 20.45 presso il Pala Assi di Trani per la sfida agli All Greens Basket Trani.
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rnFrancesco Piscopo
rnUfficio stampa A.S.D. VIRTUS Bitonto
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sabato 12 Marzo 2011

(modifica il 29 Giugno 2022, 14:02)

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