Tra Bitonto e Manfredonia, indipendentemente dal risultato finale stampato sul tabellone a vincere è stata la sfortuna.
rnDoveva essere il banco d’appello per i padroni di casa, chiamati a riscattare l’orribile prestazione esterna contro la Virtus Barletta davanti ad un pubblico mai così numeroso.
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rnAttorno alla squadra tante erano le voci e ben pochi gli incoraggiamenti. I giocatori dello Sporting Club Bitonto non avevano più nulla da perdere, ma tutto da dimostrare a loro stessi. Bisognava scendere in campo con il coltello tra i denti per rendere per lo meno poco agevole la trasferta ai primi della classe dell’Angel Manfredonia e, con tanto cuore, cercare di vincere la tenzone.
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rnLe facce alla palla a due sono quelle giuste, c’è la giusta aggressività e la voglia di colmare con l’orgoglio il vuoto lasciato dall’infortunio occorso ad Anelli, presto rientrante ma decisivo in tutta la stagione. Le condizioni fisiche dei padroni di casa sono precarie a seguito di una paurosa concomitanza di infortuni. Tutto questo però viene accantonato appena le ostilità hanno inizio; c’è una partita da vincere ed un pubblico da riconquistare. Purtroppo Fortuna, l’antica dea che con la sua cornucopia dispensava gioie e prosperità a Greci e Romani, non era ben concentrata sulle vicende sportive della nostra cittadina. Bastano infatti poco meno di 2 minuti di gioco che Mongelli, pedina fondamentale sulla scacchiera di coach Caretta, resti coinvolto in un fortuito scontro di gioco, fatale, però, per le sue già precarie condizioni fisiche, che lo costringe ad abbandonare il campo senza farvi più ritorno.
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rnIl dolore alla spalla lussata due stagioni or sono proprio in quel di Bitonto, quella volta da avversario ( la fortuna è più che cieca verrebbe da sospirare ) si riacutizza a tal punto da costringere il numero 8 bitontino a dover seguire i suoi compagni dalla panchina per il resto della gara. Gara che diventa una vera e propria battaglia per i Bitontini, che durante l’evolversi delle azioni perdono pure il neo – recuperato Palmieri, perdendo in esperienza e concretezza. Con soli 7 effettivi ( si aggiunga agli indisponibili un Fornelli convocato in extremis nonostante il parziale recupero da una frattura alla caviglia ) c’è da scalare una montagna chiamata Manfredonia. Il finale della gara pareva già scritto, per una formazione che solo sette giorni prima aveva incassato un parziale di 40 lunghezze da una compagine inferiore ( per lo meno in classifica ) alla capolista.
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rnI bitontini, però, danno tutto in campo, lottando su ogni pallone e sopperendo al divario tecnico evidenziato in alcune frazioni del match con una grinta spropositata. Il risultato rimane in bilico sino all’ultima frazione di gioco, quando i padroni di casa ricuciono l’iniziale strappo di 10 punti con due conclusioni consecutive a bersaglio di Pastoressa ed altrettante di Banfi ( miglior realizzatore per la squadra di casa ) portandosi sul – 4 . Gli ultimi minuti non passeranno alla storia per bellezza ma sicuramente per l’intensità manifestata da entrambe le formazioni, affamate di vittoria. Alla fine saranno i tiri liberi realizzati da Mastroluca e De lucia a condannare lo Sporting Club Alla sconfitta dinnanzi ad un pubblico comunque soddisfatto per il massimo sforzo profuso dai giocatori.
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rnCon questa sconfitta gli uomini di Caretta scivolano al quinto posto in classifica, ancora agganciati alla zona play – off, unico obiettivo rimasto per il quale lottare già da domenica nella decisiva sfida contro l’altra capolista il New Basket Barletta, caduta durante il girone d’andata sulla gomma dell’ITIS Volta. Una vittoria ridarebbe sicuramente morale ad un ambiente abbattuto dalle circostanze e dalle avversità, ansioso di riscendere in campo per dimenticare due risultati negativi consecutivi, stavolta magari con un sesto uomo sul parquet… la Fortuna.
rnAppuntamento domenica 13 Marzo al Palamarchiselli di Barletta. Palla a due alle ore 18.00
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