Lo Sporting Club Bitonto, in quel di Andria vince, ma non convince.
rnMadama Fortuna ci mette la firma e il lay-up a 4 secondi dalla sirena di Banfi trova il fondo della retina. Sorte diversa per la preghiera sparata da metà campo da Tosti che, a pochi decimi dalla fine dell’incontro si infrange sul primo ferro.
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rnLa squadra ospite è apparsa abulica per tutta la durata dell’incontro, mai capace di imporre il proprio ritmo di gioco contro un avversario ricco sì di uomini di esperienza ( vedi il sempreverde capitan Mazzarisi ) e forte del fattore campo, ma che dalle prime battute di gioco appariva poco lucido sotto canestro ed impreciso nelle conclusioni dal perimetro.
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rnIn una partita per nulla divertente il primo canestro arriva a ben 4 minuti dalla palla a due e non certo per merito delle difese. I ragazzi di Caretta appaiono pigri, svogliati, quasi poco convinti, dando l’impressione a momenti di sottovalutare l’avversario e di dover spendere il minimo delle energie per amministrare la partita a loro vantaggio.
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rnIl copione, però recita altre battute e vede l’Andria approfittare dell’incapacità di produrre azioni pericolose da parte dei Bitontini e chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco con quattro lunghezze di vantaggio. Altra storia nel secondo quarto, dove la reazione ospite arriva timida e trova come ottima alleata la scarsa cattiveria andriese sotto i tabelloni. Mini parziale di 0-7 per i bianco – verdi e partita riequilibrata all’intervallo lungo.
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rnAlla ripresa delle ostilità i Bitontini sembrano sicuri che sarà la partita ad arrivare da loro e mettono ancora la testa sotto la sabbia, evitando ( quasi volontariamente ) di sferrare il colpo decisivo alla giugulare di un avversario non troppo combattivo. Quarto parziale che si apre con i padroni di casa in vantaggio di due lunghezze e si consuma sulla falsa riga dell’intera partita: conclusioni affrettate o imprecise da un lato, mollezza a rimbalzo e disattenzione difensiva dall’altro.
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rnPer gustare una spruzzata ( neanche troppo abbondante ) di tensione agonistica, bisogna attendere gli ultimi 10 secondi di partita, quando Mongelli, tra i pochi assieme a Palmieri ( rientrante dopo quasi un anno di inattività ) e Pastoressa a meritare una stentata sufficienza, guadagna uno sfondamento nella sua area e permette ai suoi di effettuare una rimessa a metà campo.
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rnPalla da Capurso a Banfi che, nonostante il raddoppio trova la via del canestro, regalando di fatto una vittoria inaspettata alla sua squadra. Strana involuzione quella di una squadra come lo Sporting Club Bitonto, che ha abituato il suo pubblico sin dalla prima giornata ad aggredire l’avversario, a non farlo pensare, a chiudere la partita sin dai primi minuti, e che ora si trova a seguire la politica del “ massimo risultato col minimo sforzo” . Seneca direbbe “ Cui prodest ?” A chi giova?
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rnFino a quando la buona sorte e la cattiveria dispensata in pillole porteranno in cascina punti utili al salto di categoria? Già contro il Barletta ( partita terminata sul campo col risultato di 49 – 35 ma omologata con una vittoria a tavolino per i Bitontini ) gli uomini di Caretta avevano inseguito gli avversari per tutta la durata del match, esibendosi,poi, in un ultimo quarto al loro livello e ristabilendo i giusti equilibri tra le due squadre. La pausa Natalizia porterà sicuramente consiglio a giocatori ed allenatore che, archiviata questa brutta ,ma comunque vincente prestazione, sono già al lavoro per affrontare il rush finale del girone d’andata, che prevede come primo ostacolo l’ostico Bitritto, assetato di punti contro un avversario storico come il Bitonto. Appuntamento per il 9 Gennaio 2011 alle ore 18.00 presso la Palestra dell’I.T.I.S. A.Volta.
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rnNicola Pastoressa
rnUfficio Stampa A.Dil. Sporting Club Bitonto
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