Basket

Virtus Bitonto, partenza col botto

La Redazione
Grande rimonta dei ragazzi di coach Di Maso
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Ci si aspettava una sfida entusiasmante e scoppiettante, tra due delle squadre meglio assortite del girone, e la contesa andata in scena sulla gomma della palestra dell’ITIS “A.Volta” di Bitonto non ha tradito l’attesa dei tanti spettatori, sostenitori e soprattutto bambini accorsi per incitare le V nere all’esordio nel campionato di Prima Divisione.
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rnIl calendario, quanto mai beffardo, ha opposto sin da subito i “cugini” biancazzurri della Virtus Corato, squadra ben costruita per tentar il salto di categoria, potendo avvalersi di una coppia di pivot di ottimo livello quali Musto e Resta e di una batteria di esterni di buon talento. Ad arbitrare la sfida, considerata da molti uno dei big match della stagione, i signori Bucci di Corato e Di Bari di Noicattaro.
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rnAlla palla a due iniziale coach Scaringella schiera in quintetto Tandoi, Gallo, Paparella Tarricone e Resta; sulla sponda bianco-nera coach Vito Di Maso manda in campo Sannicandro in cabina di regia, Gala e Schiraldi sugli esterni e Piscopo e Nardone sotto le plance.
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Pronti via e subito il Corato si mostra aggressivo, pressando sin da subito i portatori di palla e costringendo la squadra di casa a due palle perse consecutive. In fase offensiva è Paparella a salir sugli scudi mandando a segno due triple di fila e guidando i suoi al primo piccolo vantaggio della sfida (7-3).
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rnMa la VIRTUS, dopo una prima fase di assestamento, si rimette in carreggiata e riesce a ricucir senza patemi d’animo lo strappo, facendo leva sulle penetrazioni di Sannicandro e sui rimbalzi offensivi e difensivi di Piscopo e Nardone. L’intera prima frazione mantiene un andamento molto equilibrato, con le due squadre che si alternano spesso al comando della gara, e Savio che nel finale, con una serie di contropiedi, mette in crisi la difesa coratina, portando il risultato sul 19 – 16 della prima sirena.
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rnLe difese molto attente e aggressive han spesso la meglio sugli attacchi, che a volte risultano macchinosi e poco incisivi. I due coach variano spesso le soluzioni difensive a loro disposizione, con coach Di Maso che cerca di confonder le idee avversarie alternando difese a uomo, zona o pressing. Nel secondo quarto l’ingresso di Musto dà maggior fisicità agli attacchi biancazzurri nel pitturato; Il numero 8 ospite mette in difficoltà la difesa virtussina sfruttando al meglio il suo fisico e guadagnando spesso e volentieri fallo sugli aiuti difensivi e realizzando una lunga serie di tiri dalla lunetta.
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rnGrazie ai suoi 10 punti nel quarto, la Virtus Corato riesce a riportarsi in vantaggio e prova ad allungare portandosi anche a 7 lunghezze di vantaggio, ma nel finale, dapprima una bomba di Gala e poi un contropiede di Sannicandro riporta sotto il quintetto di casa, prima del canestro sul fil di sirena di Mangione che manda le due squadre a riposo con il tabellone che recita 26 – 31.
rnAl rientro dagli spogliatoi il copione non cambia affatto. La VIRTUS trova sempre molta difficoltà nel riuscir ad imbastire una manovra fluida e ragionata; la squadra di coach Di Maso non riesce a servir con regolarità i lunghi e troppo spesso si affida alla soluzione da fuori. Son così gli ospiti ad approfittarne, sfruttando ancora i due pivot che fan valere i centimetri e chili a loro favore. Resta (autore di 8 dei suoi 13 punti in questa frazione) e Musto guidano la loro squadra al massimo vantaggio che raggiunge anche i 12 punti.
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rnCome se non bastasse è la situazione falli a giocar a sfavore delle V nere, con Piscopo gravato di 4 falli e Nardone autore del suo 5^ fallo a fine terzo quarto e costretto ad abbandonare le ostilità sostituito da Cesari. Il meno 10 di fine quarto (33 – 43) ha quasi il sapore di una resa incondizionata e deludente. Le difficoltà offensive unite a volte a quelle difensive e di falli, non lasciavan presagire nulla di buono.
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rnMa la strigliata di coach Di Maso nell’intervallo dà finalmente i suoi frutti. I bianco-neri alzano finalmente il ritmo; il pressing sul portatore di palla e sui lunghi si fa sempre più elevato, e le palle recuperate aumentano dando vita ad una serie di contropiedi ben sfruttati da Monno e Piscopo. La scossa definitiva arriva dalle tre bombe consecutive di Robles, Piscopo e Schiraldi che riportano la squadra di casa sul -2 ed ancora grazie a due contropiedi, frutto di una difesa sempre molto attenta, Robles e Savio riportano in parità la sfida sul 49.
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rnStravolta l’inerzia della partita, una chiamata molto dubbia dell’arbitro Bucci costringe Piscopo al suo quinto fallo e quindi alla panchina. Ma la squadra, trascinata dall’entusiasmo di un calorosissimo pubblico assiepato nella palestra dell’ITIS, continua a macinare gioco, sfruttando anche l’uscita per infortunio di Musto, portandosi addirittura sul + 5 grazie ad un’altra tripla di Gala. Gli ultimi minuti si giocano quasi esclusivamente dalla lunetta, con la VIRTUS intenta a gestire il vantaggio ed il Corato determinato a provar a recuperare lo svantaggio sfruttando il fallo sistematico.
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rnI centri dalla linea del tiro libero di Sannicandro da una parte e Resta dall’altra non cambiano il risultato. Alla sirena finale il tabellone elettronico segna 55-52</strong>; la VIRTUS Bitonto porta a casa una prima e soffertissima vittoria, conquistata contro un avversario veramente ostico e che rappresenterà uno dei più temibili concorrenti nella corsa alle posizioni che contano. Una prestazione altalenante, non sempre convincente. Il carattere mostrato nel finale è però un ottimo punto di partenza per costruire qualcosa di importante nelle prossime sfide.
rnLa prossima giornata la VIRTUS Bitonto osserverà il turno di riposo; l’appuntamento per appassionati e tifosi è per Domenica 19 Dicembre, sempre tra le mura amiche dell’ITIS, quando ci sarà la sfida contro gli All Greens Trani, sconfitti all’esordio di 3 dalla Pallacanestro Bari.
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rnUfficio stampa A.S.D. VIRTUS Bitonto
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giovedì 9 Dicembre 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 14:30)

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