Provincia

“Cronisti in rosa”, l’articolo di Mariano Ventrella

La Redazione
Un lampo in un pomeriggio di sole
scrivi un commento 8

Il ciclismo è a mio parere lo sport per antonomasia metafora della vita, laddove ci insegna che la determinazione, la grinta, nonchè la capacita’ di soffrire e di resistere alla fatica e alle avversita’ degli ostacoli formano un campione nonchè un vero uomo.
rnQuando mesi fa sono venuto a conoscenza che una tappa del giro d’Italia sarebbe giunta a Bitonto, ho pensato che l’occasione fosse propizia per assistere ad un evento internazionale fino ad allora ammirato soltanto in televisione.
rn
rnNei giorni precedenti l’evento, scalpitavo dal desiderio di assistere alla manifestazione ma non avrei minimamente immaginato che la suddetta giornata mi potesse lasciare un carico di emozioni e di sensazioni difficili da dimenticare.
rnArrivato in citta’, carico di entusiasmo ho voluto percorrere quasi interamente il tragitto che costeggiava il percorso dei corridori fino al traguardo posto in corrispondenza della Porta Baresana.
rn
rnPercorrendo il viale dietro le transenne, coglievo nell’aria un’atmosfera magica di giubilo, di festa, ammirando i viali stracolmi di gente, con famiglie, bambini, giovani e anziani dai visi distesi e sorridenti e dagli occhi sprizzanti goia e allegria.
rn
rnL’attesa per l’evento è stata davvero emozionante e spasmodica. Ero li’ insieme ad altre migliaia di persone di tutte le eta’ per festeggiare l’arrivo dei corridori, uniti sotto un’unica bandiera, un unico slogan, quello dello sport, portatore di valori sani e puliti come la competizione, l’agonismo, il sacrificio.
rnEravamo tutti in attesa, eppure quasi nessuno conosceva i nomi dei corridori, in pochi erano a conoscenza di chi fosse la maglia rosa, e tuttavia come d’incanto, trepidavo in attesa di esaltare le gesta e l’impresa dei corridori, al di la’ delle bandiere e dei colori sociali di appartenenza.
rn
rnIl sole primaverile e l’allegra carovana delle autovetture degli sponsor hanno allietato la mia attesa e riscaldato i nostri stati d’animo prima del grande evento.
rnCol passare dei minuti, lo speaker dall’autoparlante ha annunciato l’imminente arrivo del gruppone che come da previsione avrebbe decretato il vincitore della tappa in una esaltante volata. Nel mio animo la tensione cominciava a salire, l’attesa cominciava a farsi davvero elettrizzante. Mancava ormai poco all’evento tanto atteso, il mio cuore palpitava sempre piu’.
rn
rnUn boato proveniente dalle retrovie, ha preannunciato l’arrivo dei ciclisti, ed ecco finalmente i corridori arrivare in prossimita’ del rettilineo di arrivo, sfrecciare ad alta velocita’ sotto i miei occhi.
rnMi è sembrato in quegli attimi, in quell’istante di vedere "un lampo in un pomeriggio di sole", un flash che rimarra’ per sempre l’istantanea dei miei ricordi, di questa splendida e indimenticabile giornata di festa.
rn
rn
Poco dopo, l’autoparlante ha annunciato festante il vincitore della tappa, l’americano Farrar, ma nel cuor mio a trionfare in questa splendida giornata è stato senza dubbio il ciclismo, lo sport, capace di riscattare l’immagine di una citta’ almeno per un giorno "tinta di rosa".

giovedì 20 Maggio 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 15:38)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti