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“Cronisti in rosa”, l’articolo di Giuseppe Pace

Giuseppe Pace
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Pedala ormai sempre più vicino a Bitonto, il Giro, il primo grande avvenimento sportivo italiano.
rnQuel Giro che dopo l’unità d’Italia (1860) è diventato una tappa fondamentale nella formazione del cittadino italiano, riuscendo ad unire i centri industriali del Nord alle zone rurali del Sud, chiamando in piazza e per le strade (dal 1909) centinaia di migliaia di persone tra giovani, anziani, media, sportivi e non, e che ha saputo dare un senso di normalità al Paese segnato profondamente alla fine delle Grandi Guerre.
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rnTutta Bitonto il 18 maggio si ferma, si lascia alle spalle (almeno per un giorno) la quotidianità di una cronaca nera costellata di scippi, furti d’auto e falò improvvisati nel cuore della notte. Abbiamo la fortuna di essere tappa del Giro d’Italia, ed avere agli occhi di quest’ultima un’occasione di riscatto per schiarire la nostra immagine e la concreta possibilità di dire: “ci siamo anche noi per le strade della storia del Giro, perché Bitonto se vuole si sa muovere ed anche bene, e riesce a farci sentire orgogliosi di essere suoi cittadini!”.
rnUna vetrina unica per la mia e per la nostra città, irripetibile, da cogliere in tutti i suoi aspetti per rilanciarci, e magari poter scrivere un giorno sulla segnaletica di confine: “Benvenuto a Bitonto, città dell’ulivo, della cultura e dello sport”.
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rnIl Giro d’Italia tra una pedalata e l’altra raccoglie in sé mille storie, pensate un po’ all’emozione e alla grande soddisfazione che proverà Pasquale Albanese, primo presidente della Velo Club Bitonto (1952/53), un arzillo novantenne che ha vissuto in prima linea quasi tutte le 93 edizioni, e che quel giorno ringiovanirà di quarant’anni ed avrà l’entusiasmo di un bambino che impara per la prima volta ad andare in bici senza rotelle.
rnAnche questo è il Giro, un premio per chi col ciclismo è nato e gli ha dedicato gran parte della sua vita tra una corsa ed una semplice passeggiata tra i campi.
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rnOrmai si contano le ore che ci separano dalla manifestazione per aspettare, tutti festosi e rigorosamente in rosa, le prime bici che attraverseranno via Palombaio, “circumnavigheranno” quasi tutto il centro storico ed entreranno in piazza Cavour, e vedere chi,tra i tanti ciclisti,sotto Porta Baresana si sarà guadagnato un pezzo di storia nella nostra città,e chissà intitolargli un giorno anche una via, che seppur di periferia, sarà un ricordo indelebile del Giro di “Bitonto”,del nostro Giro!
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rnIn bocca al lupo a te(noi) cara(i) Bitonto(ini), riparti(amo) da qui, continua ad investire nello sport che è un grandissimo fenomeno di aggregazione sociale e un modo concreto per darti una svolta.
rnBen venga la Cittadella dello sport e ben vengano tutte le iniziative sportive, perché lo sport lo si vedrà quel giorno, sarà capace di unirci tutti quanti e ci farà sentire dei veri bitontini.
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rnGrazie Bitonto per questo stupendo evento che ci hai regalato, il 18 sarò davvero fiero di te!

sabato 15 Maggio 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 15:42)

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