Il maestro e arrangiatore Simone Mezzapesa, contravvenendo al motto latino “nemo propheta in patria" (nessuno è profeta in patria ), non solo è profeta nella sua città di Bitonto, ma anche extramoenia, fuori cioè delle mura cittadine.
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rnCosi’, dopo i grandi successi al Teatro “T. Traetta” dell’anno precedente con i due concerti dedicati a Domenico Modugno e a Mina, replicati al Teatro “V. Alfieri" di Torino, puntuale è arrivata la conferma dell’enorme valore artistico del direttore e arrangiatore bitontino Mezzapesa e della sua grande orchestra italiana, che si sono ormai meritatamente creati un loro spazio nel variegato panorama musicale italiano, giacchè i loro concerti percorrono l’Italia in lungo e in largo.
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rnL’ultimo exploit è stato ottenuto il 22 febbraio 2010 al Teatro “ V. Alfieri” di Torino, dove è andato in scena “Storia di un juke box", spettacolo organizzato da Toni Campa e Luciana De Biase, un evento per riscoprire la grande musica italiana del passato, appuntamento dedicato a tutti gli amanti degli intramontabili Anni 60 e 70.
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rnLo spettacolo presentato da Marco Predolin ed Elisabetta Viviani (storica voce della canzone Heidi) ha visto avvicendarsi sul palco ben venti stelle della canzone italiana di quei tempi, che hanno riproposto i loro successi accompagnati dalla grande orchestra italiana di Simone Mezzapesa e dei suoi solisti (Antonella Giovine, Vincenzo Ferrante, Marianna Stellacci e Francesco Pappagallo) che nella fattispecie hanno assunto il ruolo di coristi.
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rnA detta degli organizzatori, è stato un successo strepitoso, tanto che dopo la tappa di Torino sono già in cartellone altre città: Bari, Cosenza, Roma…
rnCosa augurare a questo degno figlio della nostra città?
rnChe i suoi orizzonti artistici si allarghino sempre più, che la sua musica possa calcare i palcoscenici sempre piu’ prestigiosi. Perciò, ad majora, Simone…
rnUna primizia: il 9 e 10 giugno 2010 la Grande Orchestra Italiana presenterà al Teatro “Traetta" di Bitonto un musical “Pinocchio 2000", le avventure del burattino di legno viste attraverso le più belle canzoni italiane parodiate da Giuseppe Amendolara, arrangiate e dirette dal Maestro Simone Mezzapesa.
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