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Un candidato del centrosinistra: «La sanità pugliese è in pieno degrado»

La Redazione
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“Il fallimento del governo Vendola è veramente evidente a tutti. Non lo constatiamo soltanto noi, suoi oppositori, ma arriva direttamente da gente persino candidata nelle liste che dovrebbero sostenerlo in questa campagna elettorale. Arriva dai suoi stessi compagni, candidati nelle liste della sua coalizione”.
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rnCon queste parole il vicesindaco di Bitonto, Domenico Damascelli, dirigente provinciale del Pdl e candidato al prossimo consiglio regionale, commenta una lettera che il candidato dell’Italia dei Valori, Giuseppe Giordano, ha inviato in queste ore a tanti colleghi medici.
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rn“Ciò che emerge dal manoscritto del medico è che anche grazie all’operato di chi ha governato la Regione nell’ultimo quinquennio, la sanità pugliese è stato solo uno strumento per agevolare interessi personali a discapito della povera gente”, attacca il vicesindaco di Bitonto
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rn«Da oltre un quinquennio la sanità pugliese langue nel degrado più completo a causa di alcuni personaggi senza scrupoli che hanno badato solo ed esclusivamente a coltivare interessi personali a scapito dell’intera collettività trascinando il bilancio della sanità (che rappresenta l’80% di quello dell’intera Regione) in profondo rosso», scrive testualmente nella sua missiva Giuseppe Giordano, candidato dell’IdV, lista che sostiene Vendola.
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rn«Di fronte ad una simile situazione catastrofica e sconcertante, il mondo della Sanità sana e laboriosa non può assistere passivamente lasciando che si realizzi il completo tracollo morale e finanziario del settore» continua nel suo scritto Giordano.
rn“Insomma è innegabile e del tutto evidente che alla salute dei cittadini pugliesi non ci ha pensato nessuno, né Vendola, né i suoi compagni di maggioranza, ma la sanità è servita esclusivamente per favorire carriere personali, aziende di famiglia come nel caso dell’ex assessore regionale alla sanità, in carica per circa 4 anni”, dichiara Damascelli.
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rn“Tra l’altro -continua Damascelli- la lettera è stata redatta su carta intestata dell’Università degli Studi di Foggia e degli Ospedali Riuniti dello stesso capoluogo dauno. Auspico che Antonio Di Pietro, che tanto decanta la limpidezza sua e dei suoi uomini, giudicherà severamente questo atto”.
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rn“Ecco dunque i fatti. Anche i suoi stessi sostenitori e candidati bollano negativamente questi cinque anni di governo Vendola. I pugliesi non si faranno più ingannare da chi nonostante abbia inasprito la pressione fiscale, consentendo alla Regione di incassare maggior entrate di denaro sottratte ai pugliesi, ha anche prodotto un cospicuo debito pubblico e depotenziato i servizi sanitari erogati ai cittadini. Non si spiegano tante cose, ma il 30 marzo sarà tutto più chiaro! Stavolta, la Puglia voterà Palese per ristabilire alla Regione serietà e legalità”, conclude Domenico Damascelli.

venerdì 5 Marzo 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 16:08)

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