Dalle seguenti sigle sindacali – CGIL CISL UIL SULPM RSU – riceviamo e pubblichiamo.
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rn"Mentre il Comandante della Polizia Municipale di Bitonto inspiegabilmente tace rispetto alle recenti sollevazioni, parla il tenente Paciullo, anche a nome di quei pochi agenti che non avevano aderito alla protesta dei sindacati e rompe la cortina di silenzio.
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rnMa per quali motivi? Si vociferano tante verità….
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rnNoi, che abbiamo bene a mente il benessere della città e dei suoi cittadini, riteniamo sia importante far comprendere alla collettività come si intenda superare le criticità che attraversano, oggi come non mai, il Corpo della Polizia Municipale in un momento delicatissimo per la sicurezza di Bitonto e frazioni limitrofe.
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rnE’ giunta l’ora che Bitonto torni ad avere un Corpo di Polizia locale forte e legittimato in tutti i suoi aspetti, scevro da ferite apportate quotidianamente alla dignità da alcuni suoi uomini, finalmente rinvigorito da una unità che probabilmente finora non è stata cercata né compitamente, forse, voluta.
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rnE’ giunta l’ora che il Corpo di polizia locale torni ad essere punto di riferimento credibile e ricco di professionalità.
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rnE’ giunta l’ora che il Vigile torni ad essere percepito come l’anello di congiunzione tra il cittadino e l’Istituzione comunale e non come mero agente delle tasse.
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rnPer arrivare a questo risultato è necessario che l’Amministrazione dismetta gli abiti di Ponzio Pilato, che il Comandante recuperi umiltà e discuta e qualcun altro, ora di qua, ora di là, “legittimamente “ rimanga nell’alveo del proprio ruolo, senza sconfinamenti “pro domo sua”.
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rnPer questi motivi continueremo a tutelare e difendere i lavoratori e il loro diritto al rispetto e alla dignità della persona oltre che del dipendente.
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rnManteniamo dunque il nostro impegno a tenere un’assemblea il 15 marzo p.v. (non più il 12, a causa dello sciopero nazionale indetto dalla CGIL), durante la quale gli addetti rappresenteranno le loro ragioni e dove metteremo i cittadini di fronte all’evidenza dei fatti.
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rnFatti documentati di una condizione di lavoro ormai invivibile e soffocante, che rischia, lo abbiamo già più volte ripetuto, di compromettere un servizio già di per se’ delicato".
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Attualità
La storia infinita della Polizia Municipale. Ma quando arriva l’ultima puntata?
Il 15 marzo, in un'assemblea gli addetti rappresenteranno le loro ragioni e metteranno i cittadini di fronte all'evidenza dei fatti
E’ giunta l’ora che ognuno svolga il suo ruolo con diligenza. Quello che avviene tra il Comandante dei Vigili ed i suoi sottoposti è un fatto interno al Corpo. La realtà è che se in città, per tanti aspetti, vige una sorta di impunità, la colpa non è solo dei controllati ma anche dei controllori. Quindi, finchè non ci sarà un maggiore impegno da parte dei lavoratori della P.M., questi non potranno aspettarsi solidarietà dai cittadini, nel braccio di ferro con il Comandante.