Politica

Grande tensione in consiglio comunale

Michele Cotugno Depalma
Numerosi battibecchi, anche un malore per uno spettatore
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Non sono affatto mancati i colpi di scena ed i momenti di grande tensione nel consiglio comunale di ieri, chiamato a discutere ed approvare argomenti “politematici”: due regolamenti, zona P.I.P, destinazioni di cambio d’uso, e gli immancabili debiti fuori bilancio.
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Colpi di scena arrivati dopo un inizio di assise tranquilla, fatta di confronti e scambio pacato di opinioni che mai avrebbero fatto pensare ad un epilogo cosi “infuocato”.
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rnLa cronaca, allora. Il primo punto all’ordine del giorno riguardava l’istituzione di una commissione ad hoc che si occupi del futuro dell’ASV. La commissione, voluta fortemente dal sindaco Valla durante il consiglio monotematico sull’azienda del 19 Gennaio scorso (www.bitontolive.it/news/news.aspx?idnews=3365) avrà durata effettiva di 90 giorni e sarà composta da 5 consiglieri: 3 della maggioranza (Perrini, Granieri e Ferrara) e 2 della minoranza (Natilla e Daucelli). Il punto è stato approvato con 19 voti favorevoli, 2 contrari (Tassari e Formisano) ed 1 astenuto (Saracino).
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Tutto sommato tranquillo anche il secondo punto, riguardante l’approvazione del regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazione nell’ente locale.
rnIl regolamento è stato approvato all’unanimità, con la maggioranza che ha espresso grande ottimismo e gioia per il regolamento, l’opposizione invece che ha ricordato come la cultura della sponsorizzazione non sia diffusissima nel meridione.
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rnRinviata invece per espressa volontà del sindaco (relatore del provvedimento) l’approvazione del regolamento per i lavori, servizi e forniture in economia.
rnPunto successivo, il quarto quindi, era l’approvazione dello schema di convenzione con il Consorzio ASI per poter realizzare interventi nella suddetta area.
rn“Si tratta di un regolamento – hanno spiegato l’assessore all’urbanistica Vito De Santis ed il dirigente del settore territorio Mario Granieri – che è un po’ più rigido rispetto a quello degli altri paesi vicini e che prevede, nello specifico, la realizzazione di interventi di tipo artigianale – industriale”. Il regolamento è stato approvato all’unanimità, cosi come il punto successivo, quello riguardante la determinazione per l’anno 2010 del contributo di rilascio di costruire.
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rnUn po’ più “impegnativo” è stato il sesto punto all’ordine del giorno, riguardante l’istanza presentata dai fratelli Azzaro circa la riconversione a struttura commerciale dell’immobile sito sulla S.P 231 e la monetizzazione degli standards urbanistici. Ed è proprio su questo aspetto che si è dibattuti, con l’idea del comune che sarebbe quella di monetizzare dall’area circostante l’immobile (circa 2000 mq, di cui 1000 destinati al parcheggio e 1000 al verde, ma a quanto pare poco accessibili al pubblico), per realizzare interventi infrastrutturali in altre zone della città.
rnIl consigliere Francesco Paolo Ricci (Pd) ha chiesto il rinvio del provvedimento per meglio capire a quanto ammonterebbe la monetizzazione (che poi si è scoperto ammonterebbe a 75 mila euro, ndr), ma l’ipotesi è stata rigettata dall’assessore De Santis e dall’intera maggioranza.
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rnPalmieri (Laboratorio), si è detto convinto invece che l’area in questione diventerà una periferia degradata in quanto già presenti condoni edilizi e costruzioni abusive.
rnFrancesco Fallacara (Pd) ha puntato il dito sulla “forzatura politica” del provvedimento e si è chiesto come andrebbero investiti i soldi della monetizzazione.
rnIl provvedimento ha visto 17 voti favorevoli ed 1 astenuto (Saracino), con l’opposizione che non ha partecipato al voto.
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rnGli animi sono diventati accesi al settimo punto da discutere: argomento il lotto N° 1 della zona P.I.P assegnato ai fratelli Germano Vacca. La vicenda in realtà è vecchia almeno di 10 anni, con il terreno già espropriato alla signora Anna Masciale ed assegnato ai fratelli Germano Vacca, i quali però non hanno ancora iniziato a costruirci. E quindi sono partiti i ricorsi agli uffici giudiziari competenti e al Presidente della Repubblica.
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Appena prima che venisse presentato il provvedimento, il capogruppo Pdl, Luigi Perrini, ha chiesto la sospensione dell’assise per riflettere sul da farsi. Alla ripresa (dopo quasi mezz’ora) è stato il consigliere Francesco Paolo Ricci (Pd) a chiedere il rinvio del provvedimento fino a quando il Presidente della Repubblica non si pronuncerà sul ricorso presentato dalla stessa Anna Masciale ed evitare così che l’assegnazione del lotto possa essere bocciata. 
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rnDi diverso parere, l’assessore De Santis (“non avrebbe senso, perché la giurisprudenza ci dà sostanzialmente ragione”), Muschitiello (Cantiere della Partecipazione) e Perrini (“c’è da pensare non agli interessi dei singoli, ma al bene del Comune e della zona P.I.P che anche per questa vicenda è bloccata”). Sulla stessa linea anche Ezia Di Carlo (Pdl).
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rnMa a questo punto il primo colpo di scena: Pasquale Rizzi, faccia nota tra il pubblico dei consigli comunali e residente proprio nella zona P.I.P, inizia ad inveire ed a “esporre” pesantemente dalle tribune la sua “versione dei fatti”, arrivando ad accusare addirittura la presenza di interessi mafiosi nell’assegnazione dei lotti nella zona P.I.P. A malapena bloccato dalle forze dell’ordine presenti, Rizzi accusa anche un leggero malore, per fortuna senza gravi conseguenze.
rnTempo qualche istante ed il secondo colpo di scena arriva tra i banchi dell’emiciclo: protagonisti Francesco Paolo Ricci e l’assessore allo sport Franco Ragno, che pronuncia parole irriguardose e offensive nei confronti dell’ex assessore piddino.
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rnIl presidente del consiglio Nicola Tarantino allora decide di sospendere una seconda volta il consiglio. Alla ripresa, è il sindaco a fare da “pompiere”, proponendo il rinvio del provvedimento di qualche settimana per rasserenare il clima.
rnLa proposta trova 15 voti favorevoli e 2 astenuti (Ferrara e Muschitiello). Ricci, allora, ha ringraziato pubblicamente il sindaco ed ha ricevuto la solidarietà di tutta la maggioranza per l’onta ricevuta.
rnRagno, invece, ha rincarato la dose e lanciato un nuovo pesante attacco all’ex assessore.
rnIn questo clima da fronda, sono stati infine approvati i debiti fuori bilancio.

venerdì 5 Marzo 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 16:08)

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PASSSIONEDEMO
PASSSIONEDEMO
14 anni fa

che gente

averegna
averegna
14 anni fa

fanno + ridere di zeling!

PASSSIONEDEMO
PASSSIONEDEMO
14 anni fa

non e che fanno ridere, abbiamo solo ignoranti al comune

mf1952
mf1952
14 anni fa

Alcuni uomini politici che siedono sugli scranni del Consiglio Comunale, qualunque sia l’incarico loro demandato, dovrebbero sforzarsi di mantenere un attegiamento degno del luogo in cui si trovano. L’assenza di rispetto per gli altri li rende indegni di rivestire il ruolo a loro asseganto dagli elettori. Se la classe politica però è lo specchio della società, io non mi sento rappresentato da questi individui prepotenti e prevaricatori.

papagino
papagino
14 anni fa

ma ragno come mai assessore,forse quello che noi bitontini abbiamo votato meritiamo,ognuno ha il governo che si sceglie ………..purtroppo

Materano
Materano
14 anni fa

Ma è vero che l’ass. Ragno, rivolgendosi a Ricci, invece di scusarsi ha detto: “Ricci ti do un consiglio: il cane che dorme non lo inzaccare”? Che vuol dire?