Basket

Virtus Bitonto, prima sconfitta stagionale

Mattia Simone
Partita decisa dal nervosismo e da contestate decisioni arbitrali
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La tanto attesa partita di sabato scorso, che vedeva di fronte due forti squadre in gran salute come la Write System Barletta e la Virtus Bitonto, si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 67-40. Entrambe, presentatesi a bottino pieno, erano vogliose di portare a casa 2 punti importantissimi, forse i più prestigiosi della stagione (non fosse altro perchè in palio c’era il comando solitario del girone A del campionato di prima divisione).
rnCon delle premesse così, alzi la mano chi non avrebbe scommesso su di un partita memorabile per il bel gioco.
rnÈ proprio vero purtroppo, che non è tutto oro quel che luccica ed infatti l’alone di brillantezza, che avvolgeva il pre-gara, ha lasciato spazio pian piano ad un materiale grezzo, ruvido ed arrugginito, altro che oro. E’ stato un match determinato da falli, nervosismo, pessimo arbitraggio e numerosissime interruzioni di vario genere. Un vero flop, insomma, che difficilmente gli dei del basket potranno mandar giù
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rnLa cronaca. Gli ospiti sono scesi in campo in completo nero, memori del roboante successo ottenuto sullo stesso parquet qualche settimana prima con la R.A.P Barletta. I Barlettani, dopo aver recuperato un primo mini svantaggio di un punto, hanno condotto la partita con i loro giocatori migliori, come Palmitessa(18 p.ti), Martire(14 p.ti) e De Martino(12 p.ti) abili ad affondare il coltello in un’ insolita difesa burrosa bitontina.
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rnIl vero distacco è scaturito nel primo quarto, finito con un parziale di 10 punti a favore della Write System. A metà secondo quarto gli uomini dei coach Di Maso e Rienzo, ricordandosi del significato del nome latino che portano scritto sui borsoni, hanno mostrato il carattere e la grinta necessaria per tentare di riacciuffare il match. Come un’araba fenice che risorge dalle proprie ceneri, magicamente si sono riportati in partita con uno splendido Sannicandro(15 p.ti), finchè ad inizio terzo quarto è iniziato lo “show” dei direttori di gara, i quali hanno letteralmente tarpato le ali ai bitontini.
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rnDa qui in poi si sono visti soltanto falli tecnici e antisportivi tutti commissionati agli ospiti che a stento riuscivano a trattenere la collera. Nervi a fior di pelle per il giocatore in maglia nera Damiani, che a fine terzo quarto ha messo in scena un’opera di shakespeariana memoria tanto avvincente quanto umiliante, rivolta contro l’arbitro reo ,a suo avviso, di non avergli fischiato un fallo su una normalissima situazione di gioco. Non si è fatta attendere la ramanzina del vecchio saggio Rienzo, che ha ricordato al suo giocatore che di partite ce ne sono tante,ma di testa ce n’è una sola e se la si perde le conseguenze possono essere disastrose. Concetto giustissimo che magari sarebbe dovuto essere esteso ai direttori di gara, i quali probabilmente avevano perso il senno già da tempo.
rnA perorare questa causa ci ha pensato il fallo tecnico fischiato alla panchina bitontina, colpevole di aver urlato la parola “uomo”(ovviamente indicante uno schema difensivo) mal interpretata dai direttori di gara, che evidentemente dovranno aver pensato che si trattasse di un attacco alla loro persona.
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rnA seguire, su un’azione di uno contro uno, Sannicandro, ricercando la palla, ha colpito il braccio del giocatore in maglia verde. Decisione arbitrale: fallo da ultimo uomo sull’uno contro uno e quindi antisportivo. Un’interpretazione interamente soggettiva del regolamento, in quanto tutti sanno che quella regola esiste in un altro sport o meglio esiste anche nella pallacanestro, ma viene fischiato l’antisportivo solo se il giocatore avversario impedisce, disinteressandosi del pallone, la corsa solitaria a canestro dell’attaccante. Il direttore di gara forse conosceva una regola sconosciuta a tutti e quindi “ubi maior minor cessat”.
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rnLa gara, conclusasi come asserito sopra con la vittoria meritata dei barlettani, non ha soddisfatto le aspettative e aldilà dei clamorosi errori arbitrali, ha mostrato una squadra, la Virtus, incapace di sopportare la pressione di una partita di questo calibro. Meritato riposo per la Write System, mentre si prospetta una dura settimana per il Bitonto, impegnato a smaltire questa sconfitta e a preparare al meglio l’incontro casalingo contro la VIRTUS CEST. CORATO.
rnGara fondamentale per dimostrare ai propri tifosi, che quello di sabato scorso è stato solo un episodio.
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rnQuindi appuntamento fissato per domenica, alle ore 19.00, presso l’I.T.I.S. "A. Volta" di Bitonto.
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venerdì 22 Gennaio 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 16:22)

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