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Virtus, un’altra vittoria. E, sabato, big match a Barletta

La Redazione
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Prosegue la marcia di avvicinamento al big match di sabato 16 gennaio alle ore 20.30 al palazzetto Marchiselli di Barletta, valevole per il primato in classifica del girone A di prima divisione pugliese, che vedrà contrapposte la Write System e la Virtus Bitonto.
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rnEntrambe le squadre si presentano a punteggio pieno, ma desiderose di arricchirlo maggiormente.
rnEntusiasmo a mille soprattutto per i bitontini, che hanno appena scartato il regalo più sofferto e guadagnato del Natale: vittoria, gettando il cuore oltre l’ostacolo.
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rnTorniamo, ora, a sabato scorso.
rnE’ una serata fredda e uggiosa quella che ospita la partita di prima divisione, tra Bitonto e New Age Andria: una di quelle sere in cui il letto diventa il miglior amico dell’uomo.
rnIl freddo e la categoria, in cui le due squadre militano, fanno presupporre una partita noiosa, ma, purtroppo o per fortuna, le apparenze ingannano e ne vien fuori uno scontro esaltante ed emozionante che di prima divisione ha ben poco.
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rnVirtus Bitonto scende in campo con la solita maglia nera, mentre gli ospiti in completo azzurro.
rnPadroni di casa ancora orfani del capitano Acquaviva, si trovano di fronte giocatori con più centimetri e in media 16 anni di differenza.
rnIniziano in sordina concedendo metri e punti agli ospiti, che sembrano utilizzare benzina anziché diesel, sorprendendo tutti data la loro età media di 38 anni. Grattacapi per il coach Di Maso, costretto a tirar fuori dal campo un Mattia partito male, abulico, autore di ben 3 falli in un solo quarto, sostituendolo con un apprezzabile De Feudis (2 p.ti).
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rnDominio incontrastato sotto canestro del numero 7 andriese Granato (10 p.ti), giocatore classe ’64, dalle lunghe leve e dalla discreta tecnica.
rnCi mettono un po’ gli uomini in maglia nera a scaldare i motori, quasi fossero degli ambientalisti premurosi di non inquinare l’aria.
rnComportamento, ovviamente, non apprezzato dal tandem tecnico Di Maso-Rienzo, che “stracciando” il protocollo di Kyoto, ordina ai bitontini di cambiare la propria marcia.
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rnDetto, fatto.
rnLa Virtus, seppur faticando notevolmente, cambia la rotta del match, agguantando più volte la New Age e infine superandola. Partita che regala emozioni a non finire, giocata punto a punto fino agli ultimi minuti, quando un rientrato Mattia si prende una piccola rivincita subendo d’astuzia un fallo in attacco commesso da Granato. Quinto fallo per lui e conseguente espulsione. Sugli scudi un sensazionale Sannicandro (17 p.ti), giocatore dalla mano calda, gentile ed educata ed un ormai habituè Saliani (16 p.ti), costretto stavolta a cedere il titolo di top scorer al suddetto playmaker, accontentandosi, si fa per dire, di un secondo posto tra i marcatori della squadra.
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rnNelle file bitontine, ancora, risultano degne di nota, le prestazioni dell’esordiente Cascione (8 p.ti) e del solito grintoso tuttofare Gala (9 p.ti), autore di una performance che tiene fede al suo cognome.
rnTop scorer della partita è l’andriese Lenzu, classe ’62 che porta a casa 21 punti ed una straordinaria prestazione.
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rnVittoria per il Bitonto molto importante, in quanto esalta il gruppo tenuto ben saldo dal sempre attento coach Di Maso e da coach Rienzo, che dimostra con la sua grinta ed i suoi consigli tecnici di non essere ancora tramontato nel suo mestiere.
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rnAncora una volta una grossa mano viene data dal caldissimo pubblico di Bitonto.
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venerdì 15 Gennaio 2010

(modifica il 29 Giugno 2022, 16:25)

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