Cronaca

Bitonto calcio: prima partita di campionato, prima sconfitta…

Mario Sicolo
Sarà dura questa stagione. Ma lo si sapeva...
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Un vento triste sferza il prato del "Città degli Ulivi", questo pomeriggio.
rnI ragazzini dell’asilo neroverde ci hanno messo l’anima, è fuor di dubbio. Gli aficionados capiscono che la situazione è quella che è e non infieriscono, anzi: fanno scrosciare battimani.
rnIl Neapolis Mugnano di Antonio Carannante ha espugnato il campo sull’erta di Via Megra, ma c’era da aspettarselo.
rnL’impatto tra un incrociatore ed una barchetta di carta non può che terminare con il mesto frantumarsi di quest’ultima.
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rnPerò, l’elenco delle attenuanti è così sterminato che preferiamo non recitarlo per intero.
rnCi limitiamo a ricordare che la preparazione è iniziata praticamente tre settimane fa e che, probabilmente, il sol fatto di vedere undici fanciulli mascherati da leoncelli scorrazzare sull’erba si può considerare un miracolo, viste le difficoltà insormontabili vissute d’estate.
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rnDunque, prima di campionato e primi dolori.
rnLa linea verde più che una scelta è un obbligo per mister Massimo Pizzulli.
rnDentro ben sei juniores e fino alla fine, con gli ingressi in corso d’opera, ammonteranno a nove, decisamente troppi in una categoria sì tanto arcigna come questa, soprattutto perchè virgulti di talento davvero non se ne vedono in giro.
rnDei navigati pedatori che dovrebbero prender la bussola in mano, Armento e Marsico (finchè non s’infortunerà) fanno il loro dovere con generosità, De Santis ad intermittenza.
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rnIl mister campano, invece, punta sul mestiere smaliziato di Daleno e sulle invenzioni di Moxedano. Come a dire: il minimo sindacale basterà per spuntarla qui.
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rnL’inizio di gara è un brivido che corre lungo la schiena dei sostenitori di casa. Lancio senza pretese degli ospiti, Campanelli va a lepidotteri e Fontanella, scattato ben al di là della linea arretrata bitontina, deposita nel sacco.
rnTutti a festeggiare i biancazzurri. Il signor Bianchi di Formia non s’avvede del collaboratore che ne richiama l’attenzione per l’anchilosi al braccio, tanto è il tempo che tiene levata la bandierina. E’ fuorigioco. Tutto da rifare.
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rnAl 10′ Moxedano calcia flebilmente, tremebondo il tuffo dell’estremo difensore nostro.
rnMarsico, al 22′, non riesce ad angolare la conclusione.
rnTre minuti e i campani passano. Mannone sfreccia sul fondo e crossa al centro, incorna da pochi centimetri Fontanella. 
rnGli imberbi leoncelli provano a ringhiare. Sessanta secondi dopo, infatti, Persia s’incunea fra due avversari e spara, Napoli in tempestiva uscita planata sventa.
rnAl 34′, l’insperato pareggio. Persia tira fuori dal cestino quasi a fondocampo una sfera preziosa, Napoli sorpreso scazzotta il cuoio addosso a Laus che così segna. Un goccio di serenità prima di rientrare negli spogliatoi.
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rnAl ritorno, la seconda frazione ammannisce sbadigli a tutti. Qualche fiammata farà la differenza.
rnAl 15′ ancora Moxedano da venti metri, stavolta il portierino grumese c’è.
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rnPoi, deserto sul taccuino, fino alla mezzora. Quando Vincenzo Modesto, solito furetto inafferrabile, zompando due mastini avversi, s’invola verso l’area, ma s’infrange su Daleno. Timide proteste nostre.
rnDue minuti dopo: pallone spiovente da corner, Cellamaro stoppa e di collo indirizza verso la porta, Napoli con un guizzo felino spedisce in angolo.
rnAl 40′, il colpo del kappaò lo sferra nientepopodimeno che il grande ex, Nicholas Laviano. D”interno dal limite dell’area, il puntero taglia un tiretto che somiglia molto ad un retropassaggio. Nonostante tutto, la palla rotola ugualmente in rete. 
rnL’attaccante argentino alza le braccia al cielo come per chiedere venia, vorrebbe piangere. Stia sereno: non è sua la colpa. Come sono lontani i tempi dei suoi duetti sublimi con Emiliano Buttazzoni
rnE non parliamo di quelli che ammiravano il tempestoso Ciccio Labianca ed il geometrico Mariolino Licinio, come qualcuno ricorda, immalinconendosi in tribuna.
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rnQuesto, purtroppo, oggi passa il convento. Note positive sono il piccolo (d’età e dimensioni) Martellotta, che, traslocato dalla corsia laterale nel cuor della pugna, sfodera artigli da cane molosso, e Montefusco, che pare non aver interrotto affatto i saggi progressi della passata stagione. 
rnPer il resto, è iniquo trinciare subito inappellabili giudizi.
rnTuttavia, nitida è la sensazione. Sarà una corsa, faticosa ed ardua, per evitar la retrocessione.      

domenica 6 Settembre 2009

(modifica il 29 Giugno 2022, 17:08)

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Gimondo
Gimondo
14 anni fa

Basta con questa squadra!! Solo OMNIA BITONTO! una realtà nuova…GIOVANE!

pasqusemi
pasqusemi
14 anni fa

Ma dooooo che partenza!!! ma per tanti bravi giocatori che ci sono a Bitonto.. (per strada)………..! perche prenderli da fuori adirittura da altre scuadre……..e poi per cosa per lo stesso risultato? devono fare girare i soldi!! oppure devono far uscire i soldi!!