Attualità

Lavori eccezionali dell’Enel

Mario Sicolo
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Auto che sfrecciano verso il diletto effimero del sabato sera. La tenebra limpida d’un cielo già stato terso. Ragazzi indomenicati ingollano un cicchetto via e volano verso le discoteche. I genitori, a casa, cominciano ad attendere il ritorno dei figli, un secondo dopo che questi ultimi si sono appena allontanati. Le ragazze tutte pronte per una sfilata d’atelier d’alta moda. Questo è il sabato del villaggio globale, oggi. Altro che donzelletta e vecchierella, zappatore e parca mensa. Come sono lontani i giorni del Sommo Recanatese…
rnPerò, c’è qualcuno che, mentre il resto del mondo turbina feroce, si ferma, ascolta i problemi della gente, eppoi ne tenta una sintesi. Calma, non trattasi di politici. Tutt’altro.
rnC’è una squadra di uomini in tuta blu e arancione. Che il sabato notte lo passa a lavorare, a scavare e risolvere i problemi, che piombano tra capo e collo improvvisamente. Nello slargo antistante del ponte che conduce a Santa Teresa, presso la Chiesa di Santa Rita, lì dove finisce via Solferino e parte via Castelfidardo. Tra santità e Risorgimento, gli uomini dell’Enel hanno dovuto fare i conti con un cavo dell’alta tensione che s’era scollegato e aveva lasciato senza servizio la zona. Lavoravano da tanto, se è vero com’è vero che mano s’erano recati al desco familiare per rifocillarsi. Individuato il problema, è stata d’un subito avvisata l’azienda che avrebbe dovuto portare il giunto per sistemare il tutto.

domenica 13 Aprile 2008

(modifica il 29 Giugno 2022, 19:38)

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