«Io di quei giorni non ricordo niente, di Miriam ho saputo ieri che è nata, devo ringraziare l’equipe del Policlinico, soprattutto il dottor Francesco Bruno». Queste le prime parole pubbliche – raccolte dal servizio mandato in onda oggi dal TGR, di Daniela, la mamma 27enne di Bitonto che si è finalmente risvegliata dal coma farmacologico indotto dai medici per salvarle la vita lo scorso 5 febbraio.
I medici, infatti, decisero di procedere ad un cesareo d’urgenza, per far nascere a 27 settimane la piccola Miriam che portava in grembo, per sottoporre la paziente alla Emo, una procedura invasiva per la circolazione extracorporea e l’ossigenazione del sangue. Una scelta obbligata dall’aumentare delle crisi respiratorie di Daniela, che non era vaccinata contro l’influenza ed è stata aggredita dal ceppo H1N1.
Anche la neonata, Miriam, sta meglio e la prognosi per lei, come riferito dai medici, sarà sciolta tra un paio di settimane.
La storia a lieto fine della mamma bitontina riporta l’attenzione sull’importanza della vaccinazione. In gravidanza, infatti, l’influenza può avere gravissime conseguenze. Per questo, come indicato dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019, le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza sono un target fondamentale della vaccinazione antinfluenzale.
Sia Benedetto Iddio.
E' una grande e meravigliosa notizia, finalmente.
Un grazie va a tutti I dottori che l anno seguita infermieri che l anno supportata….grazie di cuore