Il sindaco Francesco Paolo Ricci e l’assessora al Welfare, Ufficio di piano e Integrazione sociosanitaria, Silvia Altamura, intervengono con una nota ufficiale a proposito della vicenda della giovane che, in base alle segnalazioni di alcuni cittadini, vivrebbe per strada, esprimendo, a nome dell’Amministrazione comunale, la propria vicinanza alla famiglia coinvolta.
Di seguito il testo integrale della nota.
La vicenda della “ragazza che vive per strada”, finita in questi giorni anche sotto i riflettori di alcuni giornali locali, andrebbe trattata da tutti noi con la dovuta cautela e delicatezza, anche per opportune ragioni di privacy e riservatezza.
Tuttavia possiamo assicurare, a quanti hanno manifestato preoccupazione, che i Servizi comunali, unitamente alle altre autorità competenti, hanno già da tempo preso in carico la situazione della giovane concittadina, attivando (da ultimo a maggio scorso) azioni finalizzate ad implementare gli interventi, già in corso, di supporto alla ragazza e alla sua famiglia. Va evidenziato, a tal proposito, che ogni progetto individualizzato di “presa in carico” non si riduce mai ad un unico e isolato intervento, ma accompagna le persone con “fragilità” durante le tappe del proprio percorso di vita, adattando le azioni all’evoluzione dei bisogni.
Nello specifico (la “presa in carico” riguarda una persona adulta), il percorso di accompagnamento ha richiesto tempi adeguati per l’analisi delle criticità e delle risorse presenti, al fine di un concreto ed efficace diretto coinvolgimento della persona interessata, nel rispetto della propria autodeterminazione (capacità di intendere e volere).
La situazione, dunque, è oggetto di attento monitoraggio da parte dei competenti Servizi comunali, che sono già intervenuti e continueranno ad agire per il bene della ragazza e della famiglia, lontano da ogni clamore mediatico.
Quest’ultimo aspetto, a volte fonte di problemi nella gestione dei casi di disagio, ci induce ad esortare i cittadini a segnalare le varie situazioni di fragilità utilizzando i canali istituzionali, presentandosi direttamente agli uffici dedicati o comunicando in forma scritta anche a mezzo email, nel rispetto delle norme a tutela del diritto alla privacy delle persone coinvolte, soprattutto se colte in un momento di evidente difficoltà.
Garantiamo il nostro massimo impegno per avviare ben presto momenti di ampio confronto pubblico sui temi di carattere sociale e di interesse comune, in modo da individuare in piena e reciproca collaborazione le più idonee strategie per meglio affrontare le diverse situazioni che toccano la nostra comunità.
Cerchiamo di non essere bravi solo con le parole ed affrontiamo concretamente i problemi! Lo dico perché, da troppo tempo, il caso del senzatetto che ha trovato fissa dimora alla stazione medici è sotto gli occhi di tutti, insieme a tutti i rifiuti che accumula…e nessuno fa niente!
NON INTERESSANO I CLAMORI O LE MEDAGLIE CHE QUALCUNO SI FREGERà (PUò DARSI CHE ABBIANO IL MERITO) BENSì IL RECUPER DI GIOVANI VITE E LINSERIMENTO NELLA SOCIETà ANCHE CON PICCOLE OCCUPAZIONI. iN QUESTI CASI NON è SOLTANTO IL COVID CHE POTREBBE DESTARE PAURE MA SOPRATTUTTO tbc, hiv, E TANTE ALTRE MALATTIE INFETTIVE.