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A cavallo da Sondrio a Mariotto: l’avventura dei cowboy Angelo e Nicola

Annarita Cariello
Da sinistra Angelo De Palo e Nicola Giana
Partiti il 22 maggio scorso, arriveranno nella frazione a metà luglio
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Cosa spinge due giovani pensionati della Valtellina – uno ex poliziotto originario della Puglia, l'altro architetto e amante del trekking – entrambi 59enni, a mettersi in sella a due cavalli, affrontando intemperie e pericoli, per raggiungere la sperduta frazione di Mariotto?

Ce lo spiega proprio uno dei due cowboy, “mente” del viaggio: Angelo De Palo, da 40 anni residente a Sondrio ma originario del sud, che da sempre coltiva il sogno di vivere un'avventura a cavallo, attraversare tutta l'Italia e rivedere la sua Mariotto. Ad accompagnarlo ci sono l’amico Nicola Giana, stessa passione per la natura e i viaggi, e i due compagni a quattro zampe, Iris e Cupido.

«La passione per i cavalli me l'ha trasmessa mio padre, Peppino, viveva a Mariotto e ha sempre lavorato nei campi, a contatto con la natura e gli animali. Io ho condotto un altro tipo di vita, lontano dai miei luoghi d'origine, ma ora che sono in pensione ho voluto farmi questo regalo, questa avventura», spiega Angelo a  BitontoLive.

 

Quando siete partiti e quando ipotizzate di arrivare alla mèta?

«A bordo di Iris e Cupido siamo partiti il 22 maggio scorso da Busteggia, ma non sappiamo con certezza quando arriveremo, perché è un viaggio in cui stiamo affrontando molte variabili e imprevisti. Tuttavia pensiamo di raggiungere Mariotto, la destinazione del nostro viaggio, a metà luglio».

 

Siete in viaggio ormai da un mese: come organizzate le vostre giornate?

«Ci svegliamo ogni mattina alle 5.15 e ci occupiamo della cura dei nostri amici a quattro zampe. Poi smontiamo il campo che abbiamo installato per la notte e il recinto elettrico, puliamo i cavalli e li selliamo. Dopo la colazione, intorno alle 8.30 ripartiamo e percorriamo tratti in sella e tratti a piedi, perché i sentieri che affrontiamo non sono sempre percorribili. A metà giornata ci fermiamo per la sosta e soprattutto per far riposare i cavalli, che si nutrono dell'erba dei campi, mentre noi spesso godiamo della disponibilità e della gentilezza della gente del posto o di ciò che ci offre la natura. Alle 17.30 cominciamo a ricercare il luogo in cui fermarci per la notte, alle 20.30 cena e poi a nanna, perché ogni giornata è lunga e dura da affrontare».

 

Quali difficoltà avete incontrato finora?

«Gli ostacoli che abbiamo dovuto superare sono per lo più quelli naturali: i sentieri spesso sono accidentali per mancanza di pulizia o a causa di interruzioni, come sbarre, frane o assenza di attraversamenti adeguati. Non nego che a volte abbiamo incontrato anche barriere culturali, oltre che fisiche, anche se per la maggior parte la gente che ci incontra è cordiale e disponibile, anche se meravigliata per questo insolito modo di viaggiare. E poi la difficoltà maggiore riguarda la ricerca di punti di sosta adeguati per il riposo e la cura dei nostri cavalli, elementi essenziali del nostro viaggio, e che vengono prima di noi e delle nostre esigenze».

 

Quali insegnamenti, invece, state imparando da quest’avventura?

«Abbiamo imparato che un viaggio è costituito non solo dagli elementi umani, cioè noi due, ma anche da quelli animali. Siamo in quattro a viaggiare, due uomini e due cavalli, e loro hanno la priorità, pur avendo meno necessità di noi. Con loro stiamo instaurando una conoscenza e un rapporto speciale, strettissimo, di intima connessione e comprensione reciproca. Grazie a loro stiamo godendo della natura che ci circonda, impariamo ad amarla, conoscerla e rispettarla. E poi l'incontro con la gente del posto, e lo scambio reciproco dei punti di vista e dei modi di pensare. Ma la cosa che maggiormente abbiamo imparato è che si può vivere con l'essenziale: sul cavallo non puoi portare valigie o borsoni, devi vivere con poco, e apprendi che si può fare, si può vivere con razionalità, leggerezza e semplicità».

 

Il viaggio di Angelo e Nicola continua a gonfie vele: in questi giorni stanno attraversando l'Emilia Romagna, in direzione Rimini. BitontoLive continuerà a seguire la loro avventura fino all'arrivo a Mariotto, dove amici e parenti stanno organizzando un'accoglienza calorosa per questi due moderni cavalieri e per i loro destrieri.

 

 

venerdì 17 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:24)

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