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Scuola e cultura nel programma di Francesco Paolo Ricci

La Redazione
Capitolo cultura nel programma di Francesco Paolo Ricci
Fra le proposte della coalizione di centrosinistra una rete tra associazioni e beni culturali
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«Negli ultimi decenni Bitonto ha avviato un’azione di recupero della propria identità storica e ha favorito il rafforzamento dell’offerta culturale, con la ristrutturazione del centro antico e degli edifici di maggior pregio attribuendo loro funzioni culturali e sociali. Occorre, dunque, consolidare quanto realizzato e avviato finora, riconoscendolo come base da cui ripartire, per rispondere a nuove esigenze e nuovi bisogni della comunità e del territorio».
Parte da questa consapevolezza il programma di Francesco Paolo Ricci, candidato sindaco di Bitonto, Palombaio e Mariotto, per la coalizione di centrosinistra. Un programma che parte dalla sua visione sulla cultura, protagonista del primo capitolo.
Una visione che punta al recupero di quel senso di comunità fondamentale per uno sviluppo culturale che sia anche rimedio al disagio che spesso è stato ostacolo per la circolazione dell’immagine di città accogliente.
«Mettere a sistema il patrimonio, le attività, la visione sociale e il decentramento complessivo sono oggi il presupposto di una strategia di sviluppo unitaria. Il Parco delle Arti, la Città dei Festival, Cortili Aperti, Monumenti Aperti, Festa Patronale, i format culturali legati alle tradizioni, le stagioni teatrali, i progetti scolastici culturali, la rete tra le associazioni di promozione culturale, gli eventi di prossimità, sono la base su cui costruire una rinnovata programmazione», sottolinea Ricci, elencando i punti contenuti all’interno del programma della coalizione: rafforzamento dell’offerta culturale, miglioramento
dell’offerta museale, coordinamento della valorizzazione, innovazione dei servizi, coordinamento tra programmazione culturale e offerta dei beni culturali, rafforzamento dell’imprenditorialità culturale e sostegno alla cooperazione privata e pubblico privata, connessione con il marketing territoriale.
Un’idea di cultura che non può che partire dalla scuola. Diverse le idee proposte per arrivare a tutto ciò: rafforzare il “tempo pieno” nelle scuole, specie quelle primarie; promuovere eventi culturali con le scuole, coinvolgendo le varie associazioni operanti sul territorio; istituire la “Scuola di Arti e Mestieri”, una scuola civica destinata alla formazione alle arti e ai mestieri artigianali per quanti sono fuori dal circuito scolastico o soffrono situazioni di disagio sociale.
Per incrementare l’offerta culturale, inoltre, si intende promuovere la nascita e lo sviluppo di laboratori urbani di coprogettazione e rigenerazione urbana e sociale legati ad eventi collettivi; valorizzare le produzioni culturali indipendenti; creazione della “Cittadella” delle
associazioni, uno spazio aperto dedicato alle associazioni culturali bitontine in grado di ospitarle e di diventare polo attrattivo per la produzione culturale; trasformare il Parco delle Arti in rete dei beni culturali/museali; istituzionalizzare la Biennale di scultura Speranza; redigere un Piano Strategico della Cultura e del Turismo.

lunedì 6 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:27)

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