Quattro poliziotti in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto sono stati raggiunti da un provvedimento d'interdizione, per il periodo di un anno, con le accuse di falso e truffa aggravata.
Nell'imputazione si legge che i poliziotti avrebbero "attestato falsamente sul foglio di servizio e nella relazione riepilogativa di fine turno di aver effettuato controlli su persone sottoposte a misure di prevenzione o limitative della libertà personale, in realtà mai avvenuti; e posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti o abbinati ad automezzi diversi rispetto a quelli falsamente controllati o intestatari fittizi, così percependo indebitamente gli emolumenti pari alla giornata lavorativa e alle indennità accessorie delle giornate oggetto di falsa attestazione".
Tra le 24 giornate – comprese tra aprile 2017 e novembre 2021 – nelle quali risultano falsificati i registri, ci sono anche giorni festivi e prefestivi, come le vigilie di Natale e Capodanno del 2020 e l'8 dicembre dello stesso anno, con falsi controlli anche in piena notte.
Complessivamente la truffa accertata è di circa 5mila euro. L'indagine della Procura di Bari è partita su segnalazione dei colleghi degli stessi agenti.
Non si capisce nulla dalla motivazione, scritta in legnoso burocratese. Cioè i poliziotti vengono retribuiti anche in base al numero dei controlli fatti?
Adesso mandateli a zappare la terra vedio se almeno quello lo sanno fare onestamente
Suppongo che le verifiche e i controlli a seguito dei tanti incarichi che probabilmente veniva assegnato al personale in servizio al posto di durare 30 minuti velocizzavano ad una mera ispezione veloce riducendo i tempi di controllo a 10 minuti e che comunque probabilmente erano sufficiente a verificare e controllare una persona, immagino.