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Governare il Futuro: «No al colonialismo politico. Barattato il progetto Calò sindaco»

La Redazione
L'avvocato Vito Desantis
L'avvocato Vito Desantis ripercorre le lunghe trattative che avevano portato a convergere sulla candidatura della professoressa. Patto poi "stracciato"
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Pacta servanda sunt (i patti vanno rispettati). Con questo principio fondamentale del diritto, si apre la nota in cui l’avvocato Vito Desantis spiega perché il movimento Governare Futuro ha deciso di chiamarsi fuori dalle prossime amministrative.

 

«Al momento della formazione della coalizione di centrosinistra furono fissati e ribaditi due principi informatori: il primo della continuità amministrativa ed il secondo dell'autodeterminazione.

Dopo svariati ed interminabili incontri fu elaborato un documento sottoscritto dalle forze politiche partecipanti che ribadivano i ridetti principi.

In buona sostanza la continuità amministrativa consisteva nel realizzare provvedimenti con comportamenti già disegnati dalla amministrazione uscente, mentre con l'autodeterminazione si voleva evidenziare la libertà di pensiero e di azione escludendo quindi il colonialismo che era sempre avvenuto a seguito di esterne ingerenze.

Pertanto nella piena libertà ed autonomia le undici forze politiche individuarono  nella persona della professoressa Rosa Calò l'ideale candidato sindaco, il tutto accompagnato da un fragoroso applauso da parte dei responsabili delle ridette forze politiche.

Si decise quindi di convocare una conferenza stampa per rendere pubblica la decisione presa all'unanimità (mai più fatta).

Sta di fatto però che alcune forze non erano sincere, perché avevano due forni o forse tre dai quali rifornirsi.

A questo punto i principi informatori di cui innanzi saltarono e venne fuori in maniera gigantesca il colonialismo di cui innanzi basato su accordi distributivi di futuri ed eventuali incarichi.

Il progetto sulla professoressa Calò fu di fatto barattato. La libertà di opinione e azione stracciata e buttata nell'immondizia e la dignità della donna calpestata e mortificata. Fu consegnato all'oblio il fatto che era la prima volta che a Bitonto veniva nominato un candidato sindaco senza ingerenze o pressioni esterne di natura politica ed economica. Ma i giochi di palazzo avevano suggerito se non imposto soluzioni diverse, che chiunque abbia libertà di pensiero e di comportamento rifiuterebbe.

Il luogo comune di rimanere dentro in attesa di tempi migliori era il leitmotiv suggerito da molti, ma la libertà di decisione senza ingerenze prevalse.

Pertanto, alla luce dei fatti esposti, il movimento Governare il Futuro ha scelto, in piena libertà e per un innato senso della giustizia, di recedere da un progetto non più libero ma redatto ad uso e consumo di alcune forze politiche e, rimanendo ancorato al progetto “Calò Candidato sindaco”, ha deciso di non partecipare a questa competizione elettorale affiancandosi a tutta quella gente seria e sincera che crede nella politica con la “P” maiuscola».

sabato 16 Aprile 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:41)

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