Oggi, 6 aprile, data di morte di Tommaso Traetta (30 marzo 1727 – 6 aprile 1779), lo studioso Oronzo Maggio ricorda l'ultima mostra organizzata nel 2017 dal compianto Tommaso Urbano, a cui il BitontoLive diede ampio spazio con una serie di articoli firmati dalla giornalista Maria Grazia Lamonaca.
La mostra, dedicata a Tommaso Trajetta e ad altri musicisti bitontini, si tenne nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria dal 30 marzo all’8 aprile 2017. Nata da un’idea di Nicola Abbondanza e Oronzo Maggio, fu curata da Nicola Abbondanza, Oronzo Maggio, Tommaso Urbano, Mario Moretti, Umberto Ruggero, Vito Vittorio De Santis, Gianna Sammati, Maria Grazia Lamonaca, Mario Sicolo e Luigi Lauta in collaborazione con il Centro studi e documentazione musicale Tommaso Traetta e il Centro studi e documentazione Agorà, il Cenacolo dei Poeti, l’associazione musicale Davide Delle Cese.
Nel corso dell’opera, per il suo carattere principale di documento, il nome del musicista viene riportato come Traetta, ma viene riportato come Trajetta negli studi più recenti del curatore e di studiosi come Scarpa, Ellero e Sciannameo, come lo stesso musicista ripetutamente si presentò e firmò in varie opere e in diverse circostanze
Tale risulta la grafia del musicista bitontino nella maggior parte degli atti, sin dagli anni d’infanzia, oltre che suo modo di sottoscrivere i principali atti della sua vita privata e artistica, in identità tramandata anche al figlio Filippo e di indiscusso rispetto. Come Trajetta risulta nelle fondamentali opere biografiche di Domenico Binetti e di Jorg Riedelbauer, massimo ultimo studioso di Tommaso Traetta.
Come Trajetta risulta anche in diverse manifestazioni a cura del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto, della Pro Loco e dello stesso Comune.