Oggi, 21 marzo, inizia la Primavera e l'Unesco invita a celebrare la Giornata mondiale della Poesia. Fu istituita nel 1999 per riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturale, della diversità linguistica, della comunicazione e della pace.
Il Cenacolo dei Poeti diffonde in questa giornata il testo poetico dell'autrice bitontina Carolina Abbaticchio, “Assoli di pace”.
“Sconfinano pensieri nell’ombra tonante
di menti corsare fasciate di forastica nebbia.
E nella nebbia sguazza stridio di armi in bagliore d’incendio
tra nuvole di fuoco e ruderi sordidi nell’infinito infetto del mondo.
Schiumeggia il canto sonante di pace
nel confuso miscuglio di corpi e amori divisi
alla ruspa devastante dell’urlo di guerra.
Foglie accartocciate che cadono in tenebra profonda
ove galleggiano fiori rossi in pozze di sangue.
Barcolla l’ombra madida di sgomenta tempesta
di monti e vette remote specchiate
su rovi spinosi graffianti alle terrazze del cielo.
Gocciola di pioggia la rugiada diamantina
e svapora tra pietre roventi
alla calura crepuscolare del potere.
Si sfarina il solfeggio friabile d’amore
di funamboli di sogni
per una primavera del cuore di età sepolta.
Sonnecchia tra croste sgualcite e silenzi graffianti
la voglia di volare dai fiori di palude
verso il paradiso in terra.
Ai riflessi dorati pullulanti sul mare
agli sbadigli di vento autunnale
su vetusti ciliegi ai richiami di scriccioli e uccelli migratori
al pallore di campanule tra ghirlande intrecciate di rubini
e mantelli smeraldini.
E avvolti nella freschezza della sera
rivoli canterini nel pozzo sotto un cielo di perle.
Alle acrobazie di vita dagli attimi fuggenti
ritorno alle radici ancestrali della terra
agli echi primordiali di bellezza di amore viscerale tra fratelli.
Anziché strisciare su viscide strade insanguinate
ai latrati bestiali di follia umana dagli artigli ferrosi”.