Politica

Messa in sicurezza ex 98, Natilla insiste: «Finanziamento ASI non resti sulla carta»

La Redazione
Terzo atto del botta e risposta con il sindaco Abbaticchio sulla quota di cofinanziamento ASI per la realizzazione dei lavori
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Terzo atto del botta e risposta tra il consigliere comunale di opposizione Franco Natilla ed il sindaco Michele Abbaticchio, a proposito del finanziamento ASI necessario ad avviare i lavori di ammodernamento della strada provinciale 231, in particolare per la messa in sicurezza dell’incrocio dell’ex statale 98 con via Ammiraglio Vacca, teatro di numerosi incidenti.

Dopo la nota di denuncia di Natilla e la replica del primo cittadino, il consigliere di minoranza torna a farsi sentire per puntualizzare le sue richieste. Di seguito la sua nota.

 

«Forse il fiorire di un accenno di primavera ha giocato un brutto scherzo al sindaco Abbaticchio, abile nel cercare di districarsi di fronte a circostanze inconfutabili. Nel mio ennesimo intervento dell’altro ieri, il chiedergli di “battere i pugni” sui tavoli della politica barese a tutela dei diritti dei bitontini era ed è teso a sbloccare la procedura ed avviare finalmente i lavori per mettere in sicurezza il pericolosissimo incrocio tra via Ammiraglio Vacca e la strada provinciale 231 (ex statale 98).

Certo, ho votato favorevolmente in Consiglio comunale la proposta di accordo di programma con l’ASI di Bari, che prevede la messa a disposizione effettiva e non soltanto dichiarata, lo ricordo per l’ennesima volta, degli 800mila euro necessari per avviare la gara di appalto.

Il sindaco non sa, o meglio, finge di non sapere che tale intesa con l’ASI di Bari risale al 2018, come si evince dalle note n. 142026 e 150222 della Città Metropolitana. Sono trascorsi inutilmente oltre quattro anni e nulla in concreto si è mosso!

Ora, considerato il ruolo di vicesindaco della Città Metropolitana che ricopre da anni, gli ho chiesto e torno a chiedergli ancora di “battere i pugni” sui tavoli baresi, a tutela dei nostri diritti, arrivando anche a rimettere nelle mani di Decaro la carica di vicesindaco. È quello che dovrebbe fare, se considera  prioritario l’interesse dei cittadini di Bitonto, Palombaio e Mariotto, e non le sue ambizioni di carriera personale.

Se non si farà sentire, a costo di rassegnare le dimissioni, anche questo progetto rischia di rimanere solo carta straccia, sebbene sia stato “annunciato” come se fosse già una realtà…

Nel frattempo, i 3 milioni 720mila euro già disponibili saranno revocati e trasferiti ad altri Comuni. E a Bitonto resteranno soltanto i suoi propagandistici e sterili annunci, ma con quelli non si riesce a scongiurare incidenti mortali agli incroci».

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lunedì 21 Febbraio 2022

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