Da oggi è in vigore il nuovo decreto legge 2 febbraio 2022 approvato dal Governo, che detta le regole in fatto di Covid. Le novità riguardano soprattutto l'introduzione del green pass illimitato per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose ma anche ulteriori restrizioni per gli over 50 non vaccinati che ora rischiano sanzioni. Nuove regole a scuola su quarantene, isolamento e dad.
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ZERO RESTRIZIONI PER CHI HA COMPLETATO IL CICLO VACCINALE
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Anche in zona rossa niente più restrizioni per i vaccinati, e green pass con durata illimitata sia per chi ha completato il ciclo vaccinale, sia per chi ha fatto solo due dosi di vaccino ed è guarito dal Covid.
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GREEN PASS ILLIMITATO
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Dopo aver ridotto la durata del certificato da 9 a 6 mesi (a differenza del resto d'Europa), il Governo torna sui suoi passi per risolvere un problema che si sarebbe posto a metà marzo quando migliaia di italiani, avendo hanno fatto il booster a metà settembre, si sarebbero visti scadere il green pass e non avrebbero potuto accedere ad attività e servizi. Dunque, per chi ha completato il ciclo vaccinale ed anche per chi si è contagiato ed è guarito dopo essersi vaccinato, il pass ha validità “senza necessità di ulteriori dosi di richiamo” e pertanto illimitata. Per chi invece si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.
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SANZIONI PER GLI OVER 50 NON VACCINATI
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È prevista una sanzione di 100 euro per gli over 50 che non hanno ancora adempiuto l’obbligo vaccinale, disposta dal Ministero della Salute per il tramite dell’Agenzia delle Entrate. I soggetti sanzionati avranno il termine perentorio di 10 giorni per contestare la comunicazione inviata dalle Entrate, trasmettendo alla Asl una certificazione attestante le presunte ragioni che potrebbero giustificare il differimento. Inoltre, a partire dal 15 febbraio, i lavoratori pubblici e privati over 50 dovranno essere in possesso del green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro.
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CONTAGI IN CLASSE, COSA CAMBIA
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SCUOLA DELL’INFANZIA
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Da 1 fino a 4 casi di positività, le attività proseguono in presenza. Dal quinto caso in poi, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.
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SCUOLA PRIMARIA
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Fino a 4 casi positivi, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l'utilizzo di mascherina ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso accertato positivo al Covid. È obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.
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Dal quinto caso, chi ha concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni o ha effettuato la dose di richiamo, l'attività didattica prosegue in presenza con l'utilizzo di mascherine ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni. Per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per cinque giorni.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
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Con 1 caso di positività tra gli alunni, l'attività prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo della mascherina ffp2 da parte di alunni e docenti.
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Con 2 o più casi di positività tra gli alunni vaccinati da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l'attività didattica prosegue in presenza con l'utilizzo di mascherine ffp2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per cinque giorni.
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Fin troppo evidente che l'unico scopo è costringe i genitori a far vaccinare i loro bambini, per evitargli continue quarantenni a casa per 5 giorni, nonostante siano sani anche se non vaccinati.
la Regione nasconde i dati dei tantissimi bambini che pur vaccinati si sono contagiati comunque. Il tutto per non creare sfiducia nella campagna vaccinale dei bambini, sulla quale ci sono già dubbi consistenti.