Spettacolo

“About Lolita”, al Traetta in scena Gaja Masciale

La Redazione
Gaja Masciale in "About Lolita"
Venerdì sera l'attrice bitontina sarà protagonista con Andrea Trapani e Francesco Villano
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Prosegue la stagione di prosa 2021/2022 del Comune di Bitonto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Venerdì 28 gennaio sul palco del teatro Traetta ci saranno la bitontina Gaja Masciale con Andrea Trapani Francesco Villano in “About Lolita”.

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Lo spettacolo, prodotto da Teatro Metastasio di Prato e Fattore K per la regia di Francesca Macrì, indaga i mille volti della figura di Lolita, protagonista del capolavoro di Vladimir Nabokov e dell'omonimo film di Stanley Kubrik, ma non solo.

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LO SPETTACOLO

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"Anout Lolita" 

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con Gaja Masciale, Andrea Trapani, Francesco Villano

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drammaturgia Francesca Macrì, Andrea Trapani

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regia Francesca Macrì

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disegno luci Gianni Staropoli

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un progetto di BIANCOFANGO in collaborazione con TWAIN Residenze di spettacolo dal vivo

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Lolita è troppe cose per sintetizzarla in una frase sola. È l’annebbiamento della testa, il sogno di paradisi possibili e inferni prossimi, un inno alla straordinaria potenza del pensiero, il nascondiglio dell’anima dentro cui scomparire e sprofondare, un omaggio alla fantasia, il delirio estetico-erotico di una fragilità, un viaggio lungo i lastricati sentieri della pornografia in cui il viaggiatore non cessa mai di sollevare lo sguardo verso i luccicanti paesaggi che costeggiano il peccato. Lolita è lo straordinario romanzo di Nabokov, è l’immagine della ragazzina in costume da bagno che guarda senza pudore la macchina da presa e lo spettatore dell’ancora più noto, forse, film di Kubrick. Lolita è una parola sul vocabolario, è una ragazzina che ciascuno di noi ha conosciuto, almeno una volta, nella vita, è un mito, un modo di dire, una proibizione, un implicito non esplicabile, un fatto scabroso, un trafiletto nella cronaca nera, un peccato, è il ricordo delle bambine che siamo state, è la violazione dell’infanzia e al contempo il disegno di un’infanzia e di una preadolescenza che ancora facciamo fatica ad accettare nella loro sconvolgente sessualità. Lolita è un verbo: è giocare con il fuoco, è inciampare, fraintendere, desiderare fino a rimanere senza fiato. Lolita è più di ogni cosa, nel quotidiano, un giudizio, ma per noi è innanzitutto un dialogo con l’arte che per sua natura, per essere tale, non può che accogliere in grembo, insieme, dolore e piacere, beatitudine e tortura. Lolita è roba da censura. Ma si può censurare il piacere? O il pensiero del piacere? E che differenza esiste tra il piacere pensato e il piacere agito?

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INFO

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Teatro Tommaso Traetta

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Largo Teatro, 17 Bitonto

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Tel. 080.3742636

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mercoledì 26 Gennaio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 17:06)

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