Attualità

Un anno di attività per il John Cage Center, nel segno dell’innovazione

Annarita Cariello
Gabriele Acquafredda
Intervista a Gabriele Acquafredda, direttore del centro di orientamento e formazione universitaria e musicale a Bitonto
scrivi un commento 137
n

Hanno avviato l'attività a fine 2020, in piena pandemia. E adesso, dopo poco più di un anno, i fratelli bitontini Gabriele e Francesco Acquafredda possono tirare le somme ed anche un sospiro di sollievo. Perché il loro John Cage Center, centro di formazione universitaria e accademia musicale in via Carlo Rosa 21 a Bitonto, è già diventato un punto di riferimento per l’orientamento e le professioni, luogo d’incontro di docenti esperti e musicisti conosciuti nel panorama musicale nazionale ed europeo.

nn

A fare un bilancio del primo anno di attività del John Cage Center è proprio Gabriele, giovanissimo imprenditore e appassionato di musica ad altissimi livelli. «Il nostro centro di formazione ha una peculiarità che lo contraddistingue rispetto agli altri: è un polo universitario ma è anche un'accademia di musica» esordisce, spiegando che il John Cage è anche convenzionato con l'università telematica E-Campus , in particolare per le facoltà di Giurisprudenza, Economia, Lettere, Psicologia e Ingegneria, oltre a fornire più di 60 corsi di laurea, master, certificazioni informatiche e professionali.

nn

E non solo: «Siamo in grado di preparare allievi anche dal punto di vista musicale, proponendo corsi di strumento, canto, teoria musicale, musica d'insieme, composizione  e produzione musicale, con docenti qualificati e aule attrezzate» spiega ancora  Gabriele Acquafredda.

nn

Ma partiamo dal principio. Com’è iniziata l'avventura del centro di formazione?

nn

«Abbiamo deciso di aprire l'accademia nel novembre 2020, in un periodo in cui tutti vivevano e convivevano con la paura del virus. Tuttavia non ci siamo persi d'animo, con l'entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti abbiamo scelto di offrire una possibilità a noi come imprenditori, e poi alla città di realizzare qualcosa che ancora non c'era e che fosse utile alla comunità bitontina. Crediamo in  Bitonto e nelle sue potenzialità, e al momento questa fiducia non è stata delusa».

nn

E continua: «Il centro prende il nome dal musicista e teorico musicale John Cage, che io seguo e ammiro essendo un appassionato di nuove tecniche musicali e musica elettronica contemporanea. Per la nostra concezione di formazione – essendo stato Cage un innovatore dei linguaggi musicali, tanto da arrivare a decostruire il concetto stesso di musica e di silenzio – è diventato un simbolo da seguire e a cui ispirarsi. Per questo il nostro modus operandi, sia nella formazione universitaria che in quella musicale, è improntato al rinnovamento, ad una formazione che vada oltre i classici studi e strumenti, come di fatto è l'università telematica che ha oltrepassato i concetti di studio sincrono e in loco».

nn

In sintesi, innovazione e qualità come chiavi per proporsi al territorio come centro di avanguardia, grazie anche al supporto di numerosi docenti esperti e in carriera. In primis Alberto Iovene, docente di pianoforte Jazz che ha collaborato col trombettista Fabrizio Bosso e ha suonato con tanti altri musicisti di fama mondiale. Poi Francesco Cassano, docente di chitarra, già vincitore di numerosi premi e riconoscimenti; Nicola Cozzella che al John Cage insegna sassofono jazz e arrangiamento pop e jazz; Raffaele Camardella, docente di canto che ha partecipato in passato a Sanremo Giovani; Annalisa Lacetera, punto di riferimento per moltissimi allievi del conservatorio; Tony Santoruvo, trombettista presente nell'ultimo disco di Achille Lauro, e tanti altri nomi conosciuti nel panorama musicale italiano.

nn

«Grazie a tutti questi docenti siamo riusciti ad ottenere più di 100 iscritti ai corsi di formazione e 40 allievi dell'accademia musicale in un solo anno di attività» spiega Gabriele Acquafredda, annunciando anche le novità del 2022, dopo il rinvio obbligato della masterclass e del concerto di Fabrizio Bosso, organizzati in esclusiva dal John Cage Center e inizialmente previsti per il 20 gennaio al teatro Traetta di Bitonto.

nn

«Siamo stati costretti a rinviare l'evento – spiega il direttore – dato l'aumento dei contagi, ma siamo fiduciosi di poterlo riorganizzare presto insieme alla prima John Cage Masterfest, una rassegna di incontri e di musica con artisti di alto calibro, a partire proprio dal trombettista Bosso».

nn

E conclude: «Rimanete in contatto, ci saranno belle novità!».

n

n

domenica 16 Gennaio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 17:10)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti