Si è scatenato un altro polverone sull’istituto comprensivo “don Tonino Bello” di Palombaio, col plesso di via Aspromonte nuovamente con i termosifoni spenti e i genitori costretti a riportare a casa i propri figli.
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Dopo i lavori per la costruzione della nuova dorsale per l’intero impianto di riscaldamento conclusi a dicembre scorso, il nuovo problema ha interessato una caldaia, provvisoriamente “sistemata” in attesa che ne arrivi una nuova, la cui sostituzione – dicono dall’ufficio tecnico comunale – era già prevista per marzo. Nelle giornate di lunedì e martedì, quelle del rientro a scuola dopo le lunghe vacanze natalizie, i termosifoni non si sono accesi e si sono susseguite le segnalazioni di un intenso fumo grigio che usciva dalla canna fumaria del plesso. Numerosi anche i post e i commenti polemici apparsi sui social, che hanno fatto tam tam in gruppi e chat pubbliche.
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L’assessora all’edilizia scolastica Angela Scolamacchia ha allertato l’ufficio lavori pubblici e la ditta manutentrice, ed ora il problema dovrebbe essere rientrato. L’assessora, attraverso BitontoLive, tiene a scusarsi “da amministratrice con gli alunni, i docenti, i collaboratori, il personale di segreteria, le famiglie, per quanto accaduto”.
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“Ma una cosa è certa – ha precisato – non abbiamo perso tempo: dal momento in cui mi hanno comunicato il giorno 11 del disagio (prima nessuna comunicazione né ufficiosa né ufficiale) mi sono attivata affinché fosse risolto il problema. Tant'è che la caldaia è stata riparata”.
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Giusto per precisare, la comunicazione per vie brevi cioè telefonicamente è avvenuto lunedì mattina prima al tecnico del comune e poi alla ditta di manutenzione che prontamente sono intervenuti senza risolvere il problema . Martedì 11 è stato comunicato per via ufficiale e finalmente il guasto è stato momentaneamente risolto
Raga attenti non si può più scioperare per i termosifoni rotti come ai nostri tempi, ora scatta subito la Dad.
Allora è vero quello che si dice, che i dirigenti scolastici ormai hanno i “super poteri”. Possono fare tutto.