"Il Comune di Bitonto eroghi subito agli agricoltori i fondi, ancora in cassa, relativi alla gelata 2018". È l'appello dell'ex consigliere regionale Domenico Damascelli e della consigliera comunale Carmela Rossiello, che hanno raccolto l'urlo di dolore di tutto il comparto agricolo cittadino. La calamità di quattro anni fa "azzerò i raccolti e non consentì di avviare il ciclo produttivo, mettendo in ginocchio un intero comparto economico, dagli agricoltori ai frantoiani", ricordano Damascelli e Rossiello.
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"Le loro battaglie sfociarono in manifestazioni di piazza, prima nel capoluogo pugliese poi a Roma, per ottenere prima (nel 2020) appena il 7% dei danni subiti, poi di un'altra piccola somma. Misteriosamente, però, non è ancora stata erogata. Importi irrisori rispetto alle perdite che le aziende hanno subito – rimarca l'ex consigliere regionale – ma che, addirittura, restano nelle casse del Comune, che non ha ancora effettuato alcun bonifico. Un vero paradosso frutto dell'inerzia e del lassismo dell'amministrazione comunale di centrosinistra".
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“La situazione che stanno vivendo agricoltori e imprenditori del comparto – attaccano Damascelli e Rossiello – rappresenta l’incuria e il pressappochismo con cui il sinistrato governo cittadino ha gestito negli ultimi dieci anni questo importantissimo settore. Ricordiamo agli inetti amministratori di centrosinistra che Bitonto ha una forte vocazione agricola che traina l'intera economia locale".
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E Damascelli pensa al futuro: "Occorre ripristinare l'assessorato all'agricoltura e bisognerebbe avere, al contrario di quanto accade, un ufficio con una struttura dedicata e un assessore al ramo che segua i nostri cittadini e i problemi del mondo agricolo".
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Intanto, nell'immediato, Damascelli e Rossiello insistono: “Si eroghino immediatamente quelle somme trattenute indebitamente nelle casse del Comune da luglio scorso e, senza batter ciglio, si consegnino ai legittimi beneficiari, riparando alla beffa e all’ulteriore danno cagionato dal Comune ai nostri olivicoltori".
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Se vero, mi sembra un atteggiamento molto grave. Perché non ci si rivolge responsabilmente alle autorità competenti per accertare eventuali colpe?