“Antigone sta nell’ultimo banco” : è il titolo dello spettacolo che gli alunni dell’istituto paritario secondario di primo grado Benjamin Franklin di Bitonto porteranno in scena domani sera al teatro Traetta (sipario alle 18.30).
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La rappresentazione, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Francesco D’Adamo, si snoda su un importante parallelismo tra le vicende contemporanee di un gruppo di adolescenti in una cittadina qualsiasi e la tragedia di Sofocle, l’Antigone, che svela messaggi sempre veri e sempre attuali.
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LA STORIA
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In paese ogni anno arrivano braccianti clandestini per lavorare alla raccolta dei meloni. Non li vuole nessuno: sono sporchi, rubano, danno fastidio alle donne. Nel caldo soffocante di un giorno particolarmente torrido un ragazzo del Popolo del Fiume viene trovato morto e il suo corpo rimane per giorni all’obitorio, senza nome, senza esequie. “Non spetta a noi occuparcene – dice il sindaco – non è dei nostri”. A provare dolore e pietà, sono dei ragazzi di scuola media che stanno per mettere in scena l’Antigone di Sofocle come saggio di fine anno. La tragica vicenda di Antigone è la lotta tra la pietas umana e la ragione di Stato: Antigone, in aperta ribellione all’ordine del re di Tebe di lasciare insepolto il cadavere del fratello Polinice, non esita a trasgredire.
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L’autore del romanzo, Francesco D’Adamo, fa rivivere la ribellione di Antigone in una ragazzina come tante, sempre all’ultimo banco, ma con la stessa forza e con lo stesso amore per la giustizia. Una ragazzina che decide di fare ciò che è giusto.
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Questa è la storia di una piccola rivoluzione incentrata sui temi del razzismo, della responsabilità civile e della libertà di pensiero, perché chi è morto da migrante abbia voce in un coro di ragazzi coraggiosi e consapevoli delle proprie scelte.
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Per informazioni: 080 3740166.
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