Politica

Piano Regionale Rifiuti, Sinistra Italiana punta il dito contro il centrodestra

La Redazione
L'assessora regionale all'ambiente Anna Grazia Maraschio
L'accusa: cavalcare la protesta dei territori contro l'apertura delle discariche di Conversano e Corigliano d'Otranto, pur avendo "gettato le basi per la costruzione di numerosi impianti destinati al solo smaltimento dei rifiuti"
scrivi un commento 31

Sul Piano Regionale dei Rifiuti approvato martedì scorso in Consiglio regionale a maggioranza, tra le proteste dei territori per la programmata apertura delle discariche di Conversano e Corigliano d’Otranto, interviene Sinistra Italiana Bitonto (partito dell’assessora regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio).

nn

 

nn

“Anche se il ciclo ottimale della gestione dei rifiuti prevede lo smaltimento come attività residuale, la discarica costituisce in ogni caso una insopportabile pressione sull’ambiente che non ha eguali a livello di impatto con qualunque altro tipo di impianto. Quello che non si comprende è la protesta rappresentata da esponenti di quel partito che nel lontano 2001, insieme ad altri partiti dell’allora maggioranza di governo regionale, hanno gettato le basi per la costruzione di numerosi impianti destinati al solo smaltimento dei rifiuti urbani. Impianti complessi, costituiti da linee di trattamento meccanico biologico dell’indifferenziato urbano con annesse discariche, come quelli di cui si discute in questi giorni a proposito del recente piano regionale di gestione dei rifiuti.

nn

Si chiamava Popolo della Libertà la coalizione che con una pianificazione scellerata creò le premesse per uno squilibrato sistema impiantistico deficitario rispetto al recupero dei rifiuti e sovradimensionato rispetto allo smaltimento.

nn

Nel 2004, infatti, furono aggiudicate gare di appalto europee per la realizzazione e gestione di costosissimi impianti uguali a quello di Conversano, da insediare in ogni provincia della nostra Regione. Se a questo si aggiunge che il piano del Popolo delle Libertà (Forza Italia – Nuovo PSI – Alleanza Nazionale – Lega Nord) prevedeva la realizzazione anche di termovalorizzatori che avrebbero dovuto bruciare sia l’indifferenziato tal quale che la frazione secca derivante dai suddetti impianti, forse sarebbe anche ora di apprezzare lo sforzo profuso dall’amministrazione Vendola.

nn

Nel 2005, infatti, con il subentro al governo regionale del centro sinistra si operò una revisione del piano esistente riuscendo, finalmente, a quantificare gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e quelli di raccolta differenziata, calcolare la quantità di rifiuti residui e la relativa composizione merceologica al fine di valutare l’utilità e il fabbisogno di utilizzo energetico, difatti impedendo la realizzazione di termovalorizzatori e di altri impianti di smaltimento dell’indifferenziato.

nn

È evidente che qualunque piano di gestione dei rifiuti è perfettibile, in taluni casi, però, per onestà intellettuale, dopo una attenta analisi che tenga conto dello stato dell’arte da cui si parte, occorre saper riconoscere anche i meriti altrui, quelli ad esempio dell’aver ridotto all’essenziale l’impiantistica destinata al solo smaltimento, favorendo, conseguenzialmente, l’incremento delle raccolte differenziate”.

n

sabato 18 Dicembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:08)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
PLINUS
PLINUS
2 anni fa

SEMBRA UN'INGENUA L'ASSESSORE (A).COME FA A NON SAPERE CHE LE PERSONE DEL POPOLO DELLE LIBERTA' SONO LE STESSE DELL'ATTUALE DESTRA (DIS)UNITA; E CIO' CHE ERA VALIDO ALLORA NON LO E' PIU' PERCHE LA POSIZIONE (OPPOSIZIONE) E' CAMBIATA. IPROCRISIA? PROPAGANDA, DISONESTA' INTELLETTUALE? TUTTO!!!!????
QUANDO DOBBIANO SENTIRE UN FITTO CHE SI LAMENTA DELLA SANITA' PUGLIESE DOPO AVERLA DISTRUTTA NEGLI ANNI D'ORO DEL SUO GOVERNO, POSSIAMO DIRE SENZA OMBRA DI SMENTITA CHE ABBIAMO SENTITO TUTTO E DIREI, MOLTO DI PIU'. IL TEATRINO E' FINITO. POSSIAMO ANDARE E ASPETTARE LA PROSSIMA PUNTATA. SPERANDO ARDENTEMENTE CHE RIMANGANO SEMPRE DOVE SONO ORA. QUINDI?
BISOGNA FAR CAPIRE AL POPOLO E ALLA “GGENTE” CHE SE CONTINUIAMO A PRODURRE RIFIUTI, DOBBIAMO SMALTIRLI E, POSSIBILMENTE, CIASCUNO IL SUO LETAME.