La previsione di condizioni meteo sfavorevoli per il weekend ha indotto gli organizzatori di Monumenti Aperti al rinvio di una settimana.
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Domani e domenica Bitonto, insieme a Roma e Ferrara, avrebbe dovuto chiudere la 25esima edizione dell'iniziativa di promozione e valorizzazione dei beni culturali, avviata nel 2006 in Sardegna ed estesa da qualche anno ad alcuni centri della penisola. Quest’anno si sta svolgendo nella maggior parte dei casi in presenza, registrando finalmente il ritorno dei ragazzi a vestire con enntusiasmo i panni di ciceroni di monumenti, strade e piazze, pur mantenendo alcune opportune norme di sicurezza sanitaria.
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Per Bitonto, unico centro a sud di Roma coinvolto nel progetto, si tratta della quarta edizione.
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Il programma, messo a punto grazie alla collaborazione tra Comune e associazioni, mondo del volontariato e scuole del territorio, propone 5 itinerari cittadini (piazza Cavour, piazza Cattedrale, piazzetta Minerva, Giardino pensile del Museo diocesano e teatro Traetta). Da confermare, alla luce del rinvio, l’appuntamento nella frazione di Palombaio, dove nel programma originario era prevista la partecipazione al rito dell’accensione del tradizionale falò di Santa Lucia.
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Annunciando sui social la decisione di rinviare Monumenti Aperti al prossimo weekend (sabato 18 e domenica 19 dicembre) a causa delle cattive previsioni meteo, l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini ha spiegato che pioggia, vento forte e temperature rigide “non rappresentano le migliori condizioni per vivere una giornata di scoperta delle bellezze en plein air della nostra città”.
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“E soprattutto – ha aggiunto – abbiamo ritenuto opportuno evitare di esporre a queste condizioni meteo i nostri piccoli ciceroni”.
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