Non si sa se è femmina ma è stato battezzato Alice, il bellissimo esemplare di astore salvato ieri nelle campagne di Bitonto. A dargli un nome è stata la piccola Maria Elena, scrive Vito D’Alessandro, ambientalista e animalista bitontino, il primo ad interessarsi del rapace ferito che da diversi giorni era fermo senza spiccare il volo.
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Dopo aver chiamato senza risposta l’Osservatorio Faunistico regionale, D’Alessandro si rivolge all’amico Beppe Cazzolla, responsabile della sezione locale dell’associazione Fare Verde, per chiedergli aiuto. È l’ora di pranzo del Giorno dell’Immacolata, ma Beppe risponde alla chiamata e contatta subito Nicola Capaldi, guardia zoofila della sezione di Terlizzi, che si rende disponibile ad effettuare un sopralluogo.
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L’astore, recuperato in sicurezza e con le dovute precauzioni, questa mattina verrà trasferito nel Centro Faunistico regionale di Bitetto per le cure del caso.
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“Il gioco di squadra porta i suoi frutti”, commenta Beppe Cazzolla. E aggiunge: “Ora auguriamo all’astore una pronta guarigione, con la speranza che torni quanto prima a sorvolare i nostri cieli. Grazie a chi ha contribuito a tutto questo”.
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“Grazie a tutti quelli che hanno cercato di aiutarmi e che mi hanno chiamato per avere notizie o per darmi una mano”, gli fa eco Vito D’Alessandro. “Tutto è andato bene, speriamo che questo bellissimo esemplare di astore, protetto dalla legge 157/92, si riprenda al più presto con le cure del personale dell’Osservatorio Faunistico regionale.
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Un grazie particolare – conclude – alle Guardie Zoofile della sezione provinciale di Bari e di Terlizzi, che hanno subito risposto alla chiamata d’aiuto, e all’amico Beppe Cazzolla che mi ha prontamente messo in contatto con loro”.
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