Serate romane.
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Che sia fra i vicoli stretti e sconnessi, le vie del lusso, gli spazi storici e meravigliosi della città eterna, o nel rettilineo di un’autostrada che porta dritti verso casa, le leonesse del Bitonto C5 femminile, nonostante la sconfitta, hanno cercato e trovato la loro certezza stagionale: il proprio infinito orgoglio.
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Quello utile anche a saper affrontare una sconfitta, a guardare in faccia le difficoltà, a guardare al futuro col massimo ottimismo.
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Finisce dunque 3-1 per la Lazio, l’anticipo col botto del sabato della settima giornata del campionato nazionale di serie A girone unico.
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Alle neroverdi non è bastata la rete di Chiara Pernazza nella ripresa per ribaltare il match e portare a casa la vittoria.
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Prossimo impegno il derby casalingo di sabato contro il Bisceglie.
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LA PARTITA
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Mister Marcio Santos propone lo starting five consolidato e composto da Tardelli, Diana Santos, Cendese, Taina Santos e Lucileia.
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L’avvio del Bitonto è un po’ contratto, con le laziali che dopo un solo giro di lancette vanno alla conclusione con Marchese, neutralizzata da Tardelli.
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La stessa Marchese, che al sesto porta avanti le sue compagne, facendosi trovare puntuale sul secondo palo su un assist dalla sinistra per l’1-0 Lazio.
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Il goal scuote le neroverdi che si scrollano di dosso il torpore iniziale e, dopo solo un minuto, sfiorano la rete del pari con Othmani che, sul secondo palo, trova il miracolo del portiere a negarle il goal del pari.
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All’8’ ci prova Pernazza col mancino, ma il suo tiro è neutralizzato dal portiere.
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Due minuti più tardi ci prova anche Lucileia, ma il suo sinistro è centrale.
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Al 12’ solo il palo nega la gioia della rete e del pari a Diana Santos, brava ad inquadrare lo specchio della porta su calcio di punizione dal limite.
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Al 14’ Lucileia se ne va di gran carriera a due avversarie, calcia col sinistro, trovando però l’ottima parata del portiere in angolo.
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Ad un sospiro dalla sirena del primo tempo, ci prova anche Nancy Loth da sinistra, ma anche il suo tentativo è deviato in angolo dal portiere di casa: 1-0 Lazio all’intervallo.
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Nella ripresa mister Marcio Santos ripropone lo stesso cinque della prima frazione di gioco ed il Bitonto, a differenza del primo tempo, parte alla grande.
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Al 2’ Lucileia controlla spalle alla porta, calcia col sinistro, ma il suo tiro viene murato dal difensore in calcio d’angolo.
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Il Bitonto continua a premere sull’acceleratore senza trovare mai la giocata giusta così, alla prima occasione, la Lazio raddoppia sfruttando un contropiede concesse dalle neroverdi per mettere a segno sul secondo palo, la rete del 2-0 al 7’ del secondo tempo.
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Il Bitonto non si scompone minimamente e dopo un solo giro di lancette torna in gara grazie alla rete di Chiara Pernazza che è rapace d’area e spinge in rete da pochi passi una palla vagante sulla linea per il goal che riapre la partita per il Bitonto.
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Il goal galvanizza le leonesse che al 10’ vanno vicine al pareggio con Cenedese, il cui sinistro a tu per tu è respinto dal petto del portiere.
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Stessa sorte due minuti più tardi, per il doppio tentativo di Lucileia, fermata prima dal portiere, e poi sulla respinta, dal corpo del difensore.
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Al 15’ Taina calcia al volo da angolo, ma la sua mira è imprecisa e la palla termina fuori.
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Mister Marcio Santos a cinque dalla fine e con le laziali a quota cinque falli, si gioca la carta del quinto uomo rischiando il tutto per tutto.
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Una mossa, che rischia di rivelarsi vincente quando un cross radente al parquet di Lucileia al 17’ sbatte contro il difensore e carambola direttamente fra le braccia del portiere la quale, appena fa sua la sfera, si coordina, mira la porta e con sinistro chirurgico la centra direttamente dalla propria metà campo, per il goal che vale il 3-1 delle romane.
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Il Bitonto accusa il colpo, la Lazio si difende bene ed anche il tentativo al 19’ s.t. di Lucileia col sinistro, si spegne fuori di un nulla.
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E’ l’ultima occasione del match a cui la sirena finale fa scorrere i titoli di coda, decretando la sconfitta delle leonesse neroverdi che, per quanto dimostrato nei quaranta minuti, possono essere assolutamente fiere della gara fatta.
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Testa e gambe, ora, dovranno essere concentrate sulla sfida di domenica prossima contro il Bisceglie.
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