Attualità

Lorenzo Scaraggi, una vita in viaggio e il “ritorno” a casa

Mariella Vitucci
Il Vostok
Due tappe bitontine per il giornalista e scrittore autore di "Puglia Fuori Rotta", reportage lungo la via Francigena
scrivi un commento 162

Ulisse torna a casa. Il “cittadino del mondo” Lorenzo Scaraggi si è fermato a Bitonto per due tappe del suo “Puglia Fuori Rotta – Cammini edition”, viaggio lungo il tratto della via Francigena che attraversa la Puglia.

nn

La web serie è realizzata in collaborazione con WEAreinPuglia. Le tappe da Ruvo a Bitonto e da Bitonto a Bari, pubblicate in rete nei giorni scorsi, sono soste di un cammino che Lorenzo non intende fermare. Lo confessa a BitontoLive in una lunghissima chiacchierata. Parlare con lui è perdersi nel tempo e imboccare infiniti sentieri che divergono dalla strada tracciata. È una scoperta, è lo stupore di fronte al suo coraggio di seguire il cuore, senza calcoli di convenienza e senza demarcazioni. «Non riesco più a darmi una definizione, una collocazione – dichiara – e non riesco a creare una categoria nella quale rinchiudere le mie passioni e quello che faccio. Viaggio, fotografo, raccolgo e racconto storie, le documento con dei video, con dei testi».

nn

«La sesta tappa Ruvo-Bitontospiega nel video – prevede due varianti: si può andare da Ruvo direttamente a Bitonto o si può passare per Terlizzi e Sovereto. Per me è particolare perché passo per la mia Bitonto, finalmente». Un racconto che è una “dichiarazione d'amore” verso il centro antico di Bitonto, il luogo che l’ha fatto “innamorare” della storia. «Io, che spesso racconto le vite degli altri, dico che è semplicemente il racconto di un percorso partito dal mio cuore parecchi anni fa», confessa il giornalista, fotografo, reporter e scrittore bitontino. E ringrazia il Dio del Viaggio per aver regalato ai suoi passi il privilegio di toccare, finalmente, “l'Omphalos”, il centro da cui è partito il suo cammino, macinando migliaia di chilometri e incrociando un’infinità di luoghi, storie e persone. Dalla Bosnia all’Iraq, dalla Striscia di Gaza alla Cina, per poi tornare in Italia e alla sua Puglia.

nn

La settima tappa lungo il percorso pugliese della via Francigena – da Bitonto a Bari – comincia dal Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro, con un’intervista al direttore del museo, il professor Nicola Pice, e si conclude nella Città di San Nicola, punto di riferimento per i pellegrini diretti in Terra Santa.

nn

”Avanti tutta, sempre!” è il suo motto, la sua bussola di vita. Dopo la maturità scientifica al Galilei di Bitonto e la laurea in lettere ad indirizzo sociale all’Università di Bari, dopo aver lavorato come giornalista e fotoreporter, nel 2016 Lorenzo Scaraggi decide di realizzare il sogno di girare il mondo insieme all’amico fraterno Peppino, a bordo di un vecchio camper dell’82, il Vostok100k. Viaggiano in tandem per tutta Europa arrivando in Anatolia e a Capo Nord, poi le loro strade si separano. Ma il viaggio di Lorenzo prosegue in solitaria, a piedi, con mezzi di fortuna e con l’inseparabile Vostok. «È sempre parcheggiato sotto casa, a Santo Spirito. È una parte di me e non me ne separerò mai».

nn

Nel 2016 e 2017 collabora con RepubblicaTv. Le sue storie “minori”, storie di provincia, di pastori e di borghi, conquistano spesso l’home page nazionale, come il racconto della transumanza fra Puglia e Molise o la processione degli incappucciati di Francavilla Fontana.

nn

Nel 2018 torna alla guida della sua navicella Vostok per “Lungomare Italia”, in onda su Radio2. Il 2019 è l’anno di “Madre Nostra”, il documentario pluripremiato che racconta di orti sociali, terre confiscate alla mafia e comunità di recupero. Prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud, è approdato su Amazon Prime Video.

nn

L’anno scorso comincia il percorso di “Puglia Fuori Rotta”, esperienza nata su input di PugliaPromozione, per favorire la delocalizzazione del turismo e raccontare soprattutto ai pugliesi le meraviglie non conosciute che hanno a pochi chilometri da casa. Nell’estate 2020 gira anche un documentario fra Taranto e Corfù in collaborazione con Niccolò Carnimeo, altro giornalista-sognatore pugliese.

nn

E quest’anno arriva l’edizione Cammini di “Puglia Fuori Rotta”: 7 tappe lungo la via Francigena da Stornara a Bari, e altrettante lungo la via Ellenica da Alberobello a Ginosa.

nn

In cantiere già nuovi progetti: un cortometraggio da girare con telecamere a 360 gradi nel Gargano del nord, quello non conosciuto. «Ora – racconta – sto girando un documentario sulla povertà educativa nei luoghi del terremoto del 2016, in particolare nel teramano, e sto iniziando un progetto sulla Casa Rossa di Alberobello. Un luogo di sofferenza che negli anni è stato campo d’internamento per ebrei, carcere per i prigionieri politici anti fascisti, campo di detenzione per profughi, clandestine e prostitute… Voglio recuperare briciole di memoria attraverso le voci di chi ha conosciuto le persone internate nella Casa Rossa, perché resti traccia di questo passato da non dimenticare».

nn

«Sono arrivato a 45 anni – racconta – e ho capito che da grande voglio fare lo scrittore. Ora lavoro in maniera diversa, uso meno la videocamera e mi affido ad operatori che ho scelto e con cui sono in sintonia. Penso una storia e voglio più occhi per raccontarla. E posso contare su un montatore eccezionale, Gianfranco Maiullari: è il mio alter ego, sa esattamente cosa voglio senza bisogno di parole. Collaboriamo da quasi due anni e questo mi aiuta a concentrarmi sulla scrittura, penultimo passo prima delle riprese. Il primo è la conoscenza dei luoghi e delle storie del territorio, divoro quintali di libri, studio, incontro la gente del posto, cerco di coglierne l’anima».

nn

C’è sempre una storia da raccontare per Lorenzo, che ha scelto Santo Spirito come “casa” da condividere con Valentina, di otto anni più giovane, sposata venerdì 17 maggio del 2019 con una cerimonia laica sul prato di una masseria a Mola di Bari. «Ci completiamo – confessa – lei è esperta di web marketing e stiamo mettendo su una società di comunicazione. Il nostro target sono le piccole amministrazioni del territorio, le proloco, in continuità con lo spirito Vostok100k».

nn

Ed ecco che torna lui, il vecchio camper che l’ha accompagnato in giro per il mondo. «Forse cederà il posto ad uno nuovo, perché per i viaggi di corto raggio la velocità è importante e serve un mezzo più efficiente per lavorare meglio. Ma il Vostok non si tocca – assicura Lorenzo – e resterà sotto casa, di fronte al mare. Non posso vivere senza il mare, lo guardo e mi sento bene, in pace con me stesso».

n

lunedì 4 Ottobre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:36)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti