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Trasferimento Fiera Santi Medici, CasAmbulanti: «Tutti contro, il Comune ne prenda atto»

La Redazione
Fiera dei Santi Medici
L'associazione di rappresentanza ribadisce la linea del dissenso, condivisa dalle altre sigle sindacali in modo più o meno esplicito
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Il trasferimento delle postazioni di vendita degli ambulanti della Fiera dei Santi Medici tiene alta la tensione sull’argomento. Dopo che le associazioni Fiva Confcommercio, Federcommercio e Confesercenti Bitonto hanno condiviso la linea del dissenso di CasAmbulanti e UniPuglia rispetto alla scelta dell’Amministrazione comunale manifestata pubblicamente nel corso degli incontri al Comando di Polizia municipale, la posizione di CasAmbulanti resta ferrea: non accettare quello che è, nei fatti, un trasferimento definitivo della location della Fiera dei Santi Medici.

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CasAmbulanti chiarisce ulteriormente la sua posizione. «Colleghi di altre associazioni partecipanti al tavolo di concertazione comunale – sottolineano dall’Ufficio di Presidenza del sindacato – esprimono pubblicamente il loro dissenso affermando che “il trasferimento della Fiera dei Santi Medici nel 2021 rappresenta un cambiamento storico… lasciare la storica sede per via Lazzati significa per noi perdere un pezzo della nostra storia, oltre ad essere una decisione drastica e discutibile considerato che dovremo trasferirci oltre la linea ferrovia e il sottopasso Pasquini, insomma qualcosa che mai un ambulante vorrebbe fare, nonostante le navette gratuite”».

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«Già queste parole così chiare, in contrasto con la decisione del Comune – insiste CasAmbulanti – dovrebbero dar luogo ad iniziative sindacali consequenziali di cui, però, non abbiamo notizia. Il fatto che si tratti di uno spostamento definitivo, in violazione delle vigenti leggi regionali e del Piano comunale, è altresì chiarito nelle ultime dichiarazioni dei colleghi di Fiva Confcommercio, quando contestano “l’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale del Piano di Protezione Civile dello scorso 22 marzo, in piena pandemia, in cui non si specificava un trasferimento ma venivano approvati alcuni paletti che non avrebbero più permesso lo svolgimento della fiera nella sede storica”. Queste affermazioni sono inconfutabili e sono la palese dimostrazione che la città di Bitonto sta perdendo un pezzo di storia senza che ci sia una reazione collegiale di effettivo contrasto».

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«Al di la delle parole, dette, non dette e scritte, noi restiamo fermamente convinti che la scelta scellerata di trasferire la fiera, strumentalizzando il Covid e negando la condizione pandemica attuale e quella normativa, sia una scelta che contestiamo apertamente e senza demagogia né commistioni», conclude CasAmbulanti.

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mercoledì 29 Settembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:38)

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Nicola Vacca
Nicola Vacca
2 anni fa

Solidarietà agli ambulanti…

Pino
Pino
2 anni fa

Sicché per solidarietà agli ambulanti dobbiamo mettere a rischio la salute dei cittadini.
La pandemia ha fatto saltare i cervelli…
La dittatura della maggioranza trova limiti oggettivi a fronte di interessi collettivi di gran lunga superiori a quelli di qualsiasi categoria. Solo chi non ha capito la gravità della situazione può continuare ad alimentare una propaganda che ormai sappiamo da chi è alimentata. Facciamocene una ragione e lasciamo lavorare i saggi..

Graziano
Graziano
2 anni fa

È evidente che il Covid è l'occasione per dare un bel taglio alle attività economiche familiari a tutto vantaggio della Grande Distribuzione e del commercio elettronico. Il famoso Big Reset: azzerare i piccoli per fare crescere i grandi.

FELICE MASELLIS
FELICE MASELLIS
2 anni fa

provate a disertare la fiera non pagando il posteggio tanto non verrà nessuno, così il comune avrà un introito pari a zero, il guaio è che avete già pagato. Quindi anche se avete pagato fate finta di aver fatto un'elemosina ma non aprite, andate al mare quel giorno così il comune risparmia anche lo straordinario ai vigili.