Calcio

Il giro di giostra non premia nessuno: 2-2 fra Bitonto e Rotonda

Danilo Cappiello
Bitonto-Rotonda 2-2
Al doppio vantaggio neroverde firmato Manzo e Lattanzio, hanno risposto gli ospiti nella ripresa
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Dal boato al silenzio. Ritrovate le care e vecchie abitudini della domenica – la gente sugli spalti, gli amici di una vita, il caos e l’abbraccio del pubblico e il fragore di gioia dopo ogni goal (quanto ci sei mancata normalità!) – è un Bitonto dai due volti quello che si è presentato per la prima volta in questa stagione dinanzi ai suoi tifosi.

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Coriaceo, vivace, spumeggiante e inebriante nella prima frazione di gioco, tanto da portarsi di due lunghezze in avanti grazie al bolide da fuori area di Manzo e al sinistro chirurgico su punizione di capitan Lattanzio, con tanto di applausi scroscianti ad accompagnare i leoni negli spogliatoi all’intervallo.

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Confuso, spaesato, abulico e frenetico nella ripresa, invece, tanto da permettere agli avversari di rimettersi in corsa con le due reti del pari, riaprendo una gara praticamente chiusa.

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Toccherà a mister De Luca trovare spiegazioni a questo vuoto cosmico tattico della ripresa, con la clessidra del tempo che però ha già cambiato verso. Ma l’occasione per rialzare la testa per i neroverdi c’è già, e si chiama Brindisi, coi bianco azzurri che mercoledì faranno visita ai leoncelli per la gara infrasettimanale di Coppa Italia.

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LA PARTITA (cronaca a cura dell’ufficio stampa del Bitonto Calcio)

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Mister De Luca schiera i suoi con un 4-3-3 decisamente cangiante e pronto a rifarsi il trucco a seconda della fase di gioco in atto, d’altronde la qualità assoluta della rosa a sua disposizione gli permette rivisitazioni e richieste tattiche pressoché illimitate. I neroverdi dall’inizio in campo: il promettente 2003 Carotenuto tra i pali, i “colleghi” under Silvio Colella e Radicchio (classe 2002 entrambi) sugli esterni; Petta-Lanzolla diga di difesa. In mezzo al campo, la sterminata esperienza di Biason, Manzo e Guadalupi; Taurino e Palumbo ad innescare il centravanti, nonché capitano e simbolo dei leoncelli, Riccardo Lattanzio. Partono dalla panchina Lonoce, Colaci, Mariani, Danilo Colella, D’Ancora, Montinaro, Rimoli, D’Anna e il rientrante (molto atteso) Genchi. Indisponibili, fra gli altri, Triarico e Santoro. Grande novità di quest’anno, le maglie personalizzate dei bitontini, decisi più che mai a recitare un ruolo da grandi protagonisti nel solito ipercompetitivo girone H di Serie D.

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Il Rotonda di mister Pepe risponde con un solido 3-4-1-2 a forte vocazione difensiva così disegnato: Polizzi in porta, Sansone, Giordano e Guzman a comporre il terzetto di difesa; sempre da destra verso sinistra, Valenti, Camilleri, Boscaglia e Leone a centrocampo. Adeyemo dietro l’esperto attaccante argentino Actis Goretta e l’italo-brasiliano Ferreira.

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Primo tempo

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Giocatori del Rotonda arroccati nella loro metà campo e subito aggressivi sulle caviglie degli avversari; ne fa le spese Boscaglia, ammonito al 5’. Petta lo raggiunge sul taccuino dell’arbitro cinque minuti più tardi.

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Il primo attore in campo a creare un’azione da gol è il bitontino Guadalupi con una conclusione da lontano di esterno destro che sfiora la traversa. Siamo al 15’ e otto minuti dopo lo stesso tuttocampista di Brindisi ci riprova dalla distanza: palla nuovamente alta sul montante.

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È il preludio del gol. Minuto 26, dopo un paio di corner consecutivi battuti dai padroni di casa, arriva la botta da fuori di Manzo a punire una corta respinta della trincerata difesa lucana. Pallone deviato in maniera netta davanti a Polizzi, spiazzato, e meritato vantaggio Bitonto. 1-0.

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35’: Taurino con il suo classico destro a giro non centra lo specchio della porta avversaria.

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Non è ancora scoccato il 40’ e bomber Lattanzio dipinge una bellezza tecnica da applausi direttamente su punizione quasi dal limite. Il mancino a rientrare sul palo di Polizzi è forte e preciso, bacetto ruffiano al palo e gol del 2-0.

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Va così in archivio un primo tempo dominato dal Bitonto, per possesso-palla e “presenza” in campo. Personalità, grande tecnica e cinismo da parte degli uomini di mister De Luca. Di contro, un Rotonda mai davvero minaccioso dalle parti di Carotenuto.

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Secondo tempo

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4’: rigore fischiato contro Carotenuto, reo di aver travolto in uscita bassa Ferreira. Actis Goretta è freddo dal dischetto e trasforma il penalty. 2-1.

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A dar seguito ad un inizio di ripresa da incubo per i neroverdi (oggi in tenuta all red) ci pensa Ferreira, che incorna indisturbato su calcio piazzato battuto dalla sinistra. Dormita collettiva della retroguardia locale, portiere incluso, e 2-2 inaspettato al 12’. Brutto uno-due incassato dal Bitonto, che si desta solo al 27’ con il tandem D’Anna-Lattanzio: il primo, subentrato a Taurino, va sul fondo e assiste bene il capitano bitontino a centro area, ma il sinistro del numero 19 è disinnescato da Polizzi.

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35’: cross teso di Biason e zuccata d’incontro firmata Lattanzio di poco imprecisa. Cinque minuti più tardi, il rasoterra di Biason da fuori area non impensierisce l’estremo difensore ospite.

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Al quarto dei sette (doverosi, poi diventati quasi nove) minuti di recupero accordati dal direttore di gara, Lattanzio si divora in tuffo il gol del 3-2 su assist perfetto di Radicchio dalla sinistra. Sfera incredibilmente alta sull’incrocio a Polizzi battuto.

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Triplice fischio e subito testa a mercoledì, quando il Bitonto sarà nuovamente chiamato ad un match casalingo (Coppa Italia LND), contro il Brindisi. Magari, l’occasione ideale per dimenticare la seconda metà della partita di ieri, costata due preziosi punti che avrebbero rappresentato il miglior viatico per una stagione che si preannuncia molto lunga e altrettanto dura.

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lunedì 20 Settembre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:42)

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