Cultura

Dai libri al film: i “Viaggi bianchi” di Stanisci diventano “Una scelta necessaria”

La Redazione
"Una scelta necessaria"
Il docufilm, realizzato da Marika Ramunno, è stato iscritto alla piattaforma nazionale dei documentari
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La città di Bitonto ha ospitato l'autore Dominique Jean Paul Stanisci prima con la presentazione del libro "Viaggi bianchi" all'interno del format Sapericena nell'estate 2018, poi nel 2020 con la presentazione di "Ancora viaggi bianchi" e della mostra fotografica "Come fiori di loto" nell’ambito di Memento.

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La mostra fotografica ha rappresentato un progetto poetico che ha raccontato sette luoghi della memoria (Alcatraz, Auschwitz, Cernobyl, Ground zero a New York, Killing Fields in Cambogia, Hiroschima, Rwanda)  con un'unica grande prospettiva: la riscoperta del valore della dignità umana proprio nei luoghi in cui è  stata maggiormente dissacrata.

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I due libri e la mostra si evolvono nel 2021 nel docufilm “Una scelta necessaria".

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Ai libri si è aggiunto anche un blog: www.viaggibianchi.it.

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L’intero progetto è stato sostenuto da autorevoli firme di persone appartenenti al mondo della cultura, del giornalismo e del cinema, da Sandro Calvani (dirigente delle Nazioni Unite e della Caritas, attualmente consigliere reale a Bangkok) a Dhebora Mirabelli (presidente Confapi, già alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), Gustavo Delgado (inviato di guerra Rai), Onofrio Pagone (firma della Gazzetta del Mezzogiorno), Tino Franco e Francesco Abonante (registi e produttori cinematografici pluripremiati nel settore documentaristico e di cortometraggi).

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Nei giorni scorsi “Una scelta necessaria” è stato iscritto alla piattaforma nazionale dei documentari e si appresta alla candidatura dei festival del cinema di Roma, Venezia, Ischia, Taormina, Torino ma anche Berlino, Tallinn, Londra e Bangkok. 

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Il docufilm è stato ideato e realizzato da due pugliesi: Marika Ramunno, regista emergente di 29 anni, fotografa già referenziata in ambito europeo, che ha deciso di cimentarsi nelle arti cinematografiche, e Dominique Jean Paul Stanisci, autore dei “Viaggi Bianchi”, soggettista e sceneggiatore.

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“Una scelta necessaria”

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Ad un certo punto della sua vita, Jean Paul Stanisci ha fatto una scelta: partire alla scoperta del mondo e di se stesso, con la volontà di riscoprire il valore della dignità umana, ricercandola, come un novello Diogene, nei luoghi in cui essa era stata maggiormente dissacrata.

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Li chiama “viaggi bianchi” perché, come il fiore di loto che cresce nella melma per fiorire candido, così la dignità umana emerge con maggior forza neii luoghi in cui è stata schiacciata: dalle mille colline in Rwanda fino alle cremazioni sul fiume Gange in India, da Hiroshima (Giappone) ad Auschwitz (Polonia), dai Killing Fields (Cambogia) alle celle della prigione di Alcatraz (California), da Chernobyl (Ucraina) a Ground Zero (New York). Attraverso questa scelta di viaggio “alternativa” nei luoghi più bui del pianeta, Jean Paul Stanisci intende infondere quella speranza e trasmettere quel coraggio che egli stesso ha ricevuto come dono dell’incontro con quell’altro da sé, che ha sofferto, pianto e vissuto la morte di amici e parenti. Il suo viaggio, così, di rimbalzo, pone agli altri quegli stessi intimi interrogativi che hanno attanagliato lui offrendogli, però, uno spiraglio di luce.

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Clicca qui per visionare il trailer.

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Regia: Marika Ramunno 

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Autore: Dominique Jean Paul Stanisci

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Prodotto da: Joyful People

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con la collaborazione di: Space Off e Rooster Produzioni

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Produzione esecutiva: Francesco Abonante.

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sabato 6 Marzo 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 13:56)

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