Televisioni e stampa nazionale ed internazionale non fanno che parlare della Milano Fashion Week 2017, la settimana della moda dedicata alle sfilate e alle presentazioni delle collezioni dei più grandi stilisti italiani e stranieri. Un evento eccezionale, imperdibile per gli appassionati della moda che, da tutto il mondo, giungono a Milano per assistere alle 63 sfilate, 94 presentazioni, 20 eventi in calendario, 159 collezioni e debutti di artisti del fashion mondiale.
Ma c’è un altro evento dedicato al mondo della moda che sta spopolando nelle ultime ore sul social network, raccogliendo sempre più adesioni e suscitando l’interesse degli italiani: la Bitonto Fashion Week.
Lanciato su facebook dalla pagina “Inchiostro di Puglia” – il blog che promuove le tradizioni linguistiche, gastronomiche, sociali della Puglia in tutte le sue sfaccettature legate ai dialetti e ai modi di dire – l’evento, già in corso, si terrà fino al 30 settembre in una delle più belle città del nord Barese: Bitonto.
Già città dei festival di letteratura, cinema, poesia e candidata a diventare capitale della Cultura 2020, Bitonto in questi giorni si appresta a ricoprire il titolo anche di capitale della moda, secondo “Inchiostro di Puglia”. Come recita l’introduzione all’evento:
“Dagli organizzatori delle Olimpiadi Invernali di Toritto 2017 e del Festival di Santeramo, l’evento più atteso dalle fashion blogger di Giovinazzo e dalle influencer Instagram di Trinitapoli.
Per presentare le linee della stagione della moda 2018, sfileranno sui palchi degli atelier di Bitonto le migliori firme della moda internazionale: SUPREME Barletta, CALZEDONIA Manfredonia, MONELLA VAGABONDA, fatt a LACOSTE, LEVI’S t’a cudd, Fruit of the Loom, Flit Flop e tanti altri. Seguiranno cocktail party e lounge party nella splendida cornice di Lama di Balice”.
“Inchiostro di Puglia”, il blog più famoso della regione, torna a divertire con uno dei grandi classici della “pugliesità” nel mondo: l’abbigliamento un po’ casual, molto vintage, che contraddistingue i pugliesi nella quotidianità familiare. E allora è bello poter scherzare sull’uso degli zoccoli in legno dei nostri nonni, o la capacità di indossare le infradito con i calzini, o ancora di riportare alla luce la tuta acetato viola o verdone, tanto in voga negli anni ’80. Perché la moda, così come la Puglia, è uno stato d’animo.