L’entusiasmo è contagioso, la soddisfazione immensa.
rnSul traguardo, sfilano anche i protagonisti della politica bitontina, ed in particolare Valla, Damascelli, Ragno e Vacca, che fortemente si sono spesi per l’arrivo della tappa e per la buona riuscita dell’evento, anche lottando contro i loro stessi colleghi di maggioranza.
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rnMa i riflettori devono soffermarsi per far risplendere la commossa fierezza di Mimì Pantaleo, capo di gabinetto del primo cittadino, colonna portante della Federciclismo a cavallo tra gli Anni Settanta e Ottanta: "E’ stato bello sentire dai giornalisti d’Italia e del mondo che sono stati accolti con grande calore dalla nostra cittadinanza. Una gioia unica per me. Credo che con la vittoria di un americano il nome di Bitonto volerà pure olttreoceano".
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rn"Sono emozionato ed entusiasta per la buona riuscita dell’evento. E’ stato un trionfo sotto tutti gli aspetti, Bitonto ha vinto", conclude Pantaleo.
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rnLa soddisfazione del sindaco Raffaele Valla è lampante. Ha sempre dimostrato una grande calma, il primo cittadino, talmente rapito dal clima da voler fare incetta di foto coi protagonisti della corsa rosa: "L’avevamo promesso e siamo riusciti a portare il Giro a Bitonto. Tutto è andato al perfezione. Eppoi, una gara di bici è un invito a lasciare più spesso l’auto e a prendere, appunto la bicicletta".
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rn"Una bellissima emozione, un regalo ai cittadini, una festa per grandi e bambini – ha continuato Valla -. Questo è un giorno che rimarrà nella storia di Bitonto. Un’esperienza che tenteremo di ripetere, senza dubbio".
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rnEntusiasta il vicesindaco Damascelli: "Bitonto ha vinto la maglia rosa dell’accoglienza e della felicità per l’arrivo della decima tappa del Giro d’Italia. Dobbiamo ripartire di qui per promuovere il nostro territorio ed i nostri prelibati prodotti. La pubblicità che la buona riuscita della tappa ci garantisce, certamente ci darà un’ulteriore spinta verso la crescita".
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rnIl vicesindaco ha voluto anche ringraziare tutte quelle associazioni che hanno garantito, con l’impegno ed il lavoro, la buona riuscita dell’evento.
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rnSi scompone anche Franco Ragno, sempre al lavoro negli ultimi mesi per il Giro d’Italia: "Questo arrivo di tappa deve essere il punto di partenza per la città, per lavorare sempre meglio e contribuire alla crescita della nostra amata Bitonto".
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rnSorpresi per cotanto entusiasmo anche alcuni illustri addetti ai lavori. "Mai vista tanta gente che ti apriva le porte di casa per farti fotografare un istante del Giro d’Italia. Un entusiasmo unico, contagioso", racconta un fotografo de "La Gazzetta dello Sport".
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rn"Bitonto merita un bel dieci e lode per l’organizzazione e l’entusiasmo della sua gente. Una tappa bellissima, calorosa, come solo il Sud Italia può regalare", sottolinea Claudio Di Benedetto di Sportmediaset.
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rnDunque, Bitonto ha scritto una pagina da inscrivere subito nella sua straordinaria storia.
rnMai, facendo mente locale, un evento del genere ha toccato le nostre strade.
rnNella speranza di rivedere la corsa rosa ancora nella nostra città, magari anche nei prossimi anni, consentitemi anche di ricordare una persona, un giornalista, che prima e più di tutti nel nostro mondo ha creduto in questo evento: Mario Sicolo.
rnDa tempo, dapprima su "Primo Piano" e poi su Bitontolive.it, ha spinto per l’arrivo di una tappa del Giro a Bitonto, sulla scia dell’idea dell’ex vigile Franco Devanna e delle proposte degli amici della Velosprint.
rnIl loro sogno s’è avverato. Evviva.
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Potevano migliorare il servizio ad esempio il posizionamento del podio. Considerando lo spazio potevano posizionarlo meglio magari pi� al centro e non rivolto presso l’imboccatura di via matteotti dando come unico spazio per vedere bene la premiazione il misero marciapiede dinanzi all negozio di fiori, pertanto sarebbe stato meglio girare il podio verso la piazzetta Tommaso Traetta consentendo a tutti di gustare l’arrivo visto che molta gente per questione di spazio non ha potuto vedere nulla.
A questo proposito poi ci sarebbero da fare delle critiche sulla gestione dei pass donati come giusto che sia a tutta la giunta comunale ma come si prevedeva anche ai solito amici, figli e figliocci che sbeffeggiandosi degli altri cittadini , pressati vicino le transenne per il poco spazio in zona podio, sfilavano nel corridoio con i pass attaccati al collo senza che ne avessero diritto.
Un grazie di vero cuore a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dello splendido spettacolo che offre il giro d’Italia. Grazie grazie grazie.
Caro ANGELOX3, se non fosse stato che gli organizzatori del Giro (per organizzatori intendo quelli veri dell’RCS) sapevano il fatto loro, come muoversi e cosa fare, adesso staremmo a commentare un flop epocale.
Un esempio su tutti: l’inefficienza e il presappochismo del servizio offerto dalla locale Polizia Municipale.
Grande soddisfazione di tutti, ora Egr. Sig. Sindaco impegniamoci alla realizzazione della Cittadella Dello Sport.
I nostri figli hanno bisogno di spazi adeguati per lo sport, bisogna impegnarsi con ogni sforzo per venire incontro a tali esigenze.
La passione e la capacità organizzativa dimostrata da questa Giunta, oltre che per il giro d’Italia (che dura un giorno), spero venga profusa anche per far funzionare meglio Bitonto in tutti i rimanenti 364 giorni dell’anno. Asfaltando, ad esempio, le strade dove il Giro non è passato, riattivando i semafori spenti , facendo uscire nelle strade i Vigili imboscati ecc. La festa è finita ma i problemi rimangono. “E ho detto tutto”
complimenti a tutta la giunta a chi ha voluto fortemente il giro e anche ai contrari,ieri una giornata fantastica a dir poco,mi sembrava di essere in una grande citta affollatissima ,grazie a tutti per queste ore per me magiche ,spero che si continui con altre manifestazioni.grazie .